Una formazione che vale di più grazie al volontariato

 Luisa e CRI

Non sempre una formazione incentrata solo sull’acquisizione di conoscenze tecniche fa la differenza nell’ampio bacino di richieste di giovani laureati. Ci sono competenze, definite come soft-skills, che vanno ben al di là dei concetti che si imparano sui libri universitari, ma che permettono invece una formazione a 360 gradi molto più apprezzata da datori di lavoro e non solo.L’acquisizione di queste competenze “per la quotidianità” rappresenta infatti anche un valore aggiunto non indifferente alla nostra consapevolezza del mondo che ci circonda e delle capacità che abbiamo di interagire con esso.È in quest’ottica che nelle ultime settimane si è concretizzata una convezione stipulata tra Croce Rossa Italiana e LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli, nell’ambito del progetto “VolontariaMente”, che ha come obiettivo lo sviluppo di capacità nei giovani studenti che possano fungere da ponte fra la formazione universitaria e di ricerca ed il mondo del volontariato e dell’impegno sociale, per migliorare e completare la formazione e la crescita professionale e personale dei giovani studenti universitari.

 

Espresso interesse della LUISS è infatti quello di arricchire l’esperienza formativa dei propri studenti e di agevolare le loro future scelte professionali mediante la conoscenza diretta non solo del mondo del lavoro, ma anche del volontariato e dell’impegno sociale. Croce Rossa ha offerto la sua collaborazione in tal senso permettendo ai giovani studenti di vivere un’esperienza unica. Accompagnati dai Volontari C.R.I., i ragazzi hanno vestito per circa due settimane i panni di chi ha fatto del volontariato una scelta di vita

 

  I ragazzi della luiss

Tante le attività alle quali hanno avuto modo di partecipare, previa formazione sulla Croce Rossa, i suoi principi e la storia del movimento internazionale.I volontari della Croce Rossa Siciliana hanno guidato gli studenti, approdati a Palermo, tra attività in centri dedicati a minori stranieri non accompagnati, ai ricongiungimenti familiari o presso il porto di Palermo durante le operazioni di soccorso ed accoglienza delle persone migranti.Camillo, Hannes e Marta sono i primi tre studenti che hanno avuto la fortuna di immergersi nel mondo della Croce Rossa. Camillo al termine di una giornata intensa nel porto di Palermo, ci lascia con queste riflessioni: “Erano tutti centro-africani, scappati specialmente da Nigeria, Senegal, Sudan e soprattutto Eritrea. Alcune facce non le dimenticherò mai, così come alcune storie particolari, raccontate di sfuggita da ragazzi che avevano voglia di parlare di sè e dei motivi della loro disperata traversata. Un’esperienza simile non può andare dimenticata, ormai è tutto registrato fra i ricordi più importanti. L’aver aperto gli occhi al momento della nascita nella parte sicura della Terra non può tenermi tranquillo, deve disturbarmi, deve darmi la forza per contribuire a cambiare le carte in tavola. E la Croce Rossa Italiana di Palermo oggi mi ha offerto un piccolo assaggio di questo sogno che mi porto dentro, e che loro coltivano da anni ormai. E quindi, GRAZIE!”

 

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