Cambiare noi stessi per “combattere” i cambiamenti climatici

Foto del workshop Climate in Action
Workshop tenuto da Gabriele BELLOCCHI, del Gruppo di Biancavilla (CT)

I giovani della CRI non vogliono essere passivi sulle catastrofi ambientali, che sono sempre più frequenti, più imprevedibili e più intense. Per questo la Croce Rossa non deve solo soccorrere dopo o durante l’evento, ma deve anche focalizzare l’attenzione sulla prevenzione. Prevenire per alleviare le sofferenze della popolazione.Il progetto di “Climate in action” sta promuovendo una strategia per implementare tutte le idee che sono state sviluppate in questi anni optando per “uno stile di vita sano e sicuro”. Si sta studiando anche un documento per unificare le idee della Croce Rossa su una politica ambientale condivisa e unitaria. Tutto questo viene fatto innanzitutto tenendo presente i principi fondamentali collegati agli ideali di Croce Rossa che si riflettono nel progetto “Climate in Action”: umanità, in quanto il protagonista è sempre l’ uomo, specialmente le persone vulnerabili; universalità, perché essendo un problema globale è necessaria la collaborazione di tutte le Società Nazionali.”To do more and do better”: la Croce Rossa stessa deve diventare un esempio per tutte le organizzazioni correlate con la sicurezza e la salute delle persone, agendo sempre con imparzialità e indipendenza, per fare in modo che l’ambiente non diventi un’emergenza.Seguendo questa prospettiva il percorso è stato indirizzato verso uno sviluppo interno ed esterno. Per mitigare il fenomeno dei cambiamenti climatici è necessario sensibilizzare la popolazione sul questo fenomeno e al contempo progettare iniziative volte alla riduzione della vulnerabilità della popolazione, promuovere la collaborazione con altre associazioni per ampliare sempre di più gli orizzonti, creando protocolli di intesa sia con enti pubblici e privati. Per fare tutto questo devono essere sviluppate giornate informative rivolte anche a studenti giovani, sfruttando anche la peer education.Per avere un migliore impatto sono state approfondite delle linee guida sulla corretta gestione ambientale dei comitati: migliore gestione del parco auto; promozione delle gare d’appalto nazionali per “acquisti verdi”; maggiore utilizzo delle comunicazioni informatiche al posto della classiche comunicazioni cartacee. Per incidere sui comportamenti sociali, infine, è necessario che l’Associazione sia la prima a dare l’esempio: essere virtuosi per essere credibili, essere innovativi per chiedere innovazione!

  

Valentina SalviniFoto di Matteo Camporeale

 File in formato PDF (179.97 KB)Cronoprogramma “Climate in Action” (179.97 KB).File in formato PDF (1.43 MB)SL 4 – Case History 1 – La politica della Mitigazione (1.43 MB).File in formato PDF (857.71 KB)SL 4 – Case History 2 – La Politica dell’Adattamento (857.71 KB).File in formato PDF (189.22 KB)SL 4 – Il coinvolgimento della IFRC (189.22 KB).File in formato PDF (539.86 KB)SL 4 – Linee guida del Climate in Action (539.86 KB).File in formato PDF (964.72 KB)SL 4 – Strategie di intervento del Comitato Centrale CRI (964.72 KB)File in formato PDF (132.56 KB)Riepilogo workshop “Climate in Action” (132.56 KB).

Categorie: GiovaniNews

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