Anno europeo della lotta alla povertà ed all'esclusione sociale

Anno europeo della lotta alla povertà ed all'esclusione sociale

La Commissione Europea ha designato il 2010 quale Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale al fine di riaffermare e rafforzare l’iniziale impegno politico dell’UE formulato all’avvio della strategia di Lisbona a “imprimere una svolta decisiva alla lotta contro la povertà”. L’avallo del Parlamento europeo e del Consiglio alla tematica dell’Anno europeo 2010 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 298 del 7.11.2008. Uno dei valori su cui si fonda l’Unione europea è proprio la solidarietà, un valore particolarmente importante in questo momento di crisi. “Unione” significa affrontare la crisi economica insieme, nella solidarietà, dando sicurezza all’individuo e alla collettività. Ecco alcuni degli impegni da rispettare insieme: – Incoraggiare il coinvolgimento e l’impegno politico di tutta la società nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale a livello europeo e locale, nel settore pubblico come in quello privato – Coinvolgere i cittadini europei nella lotta contro la povertà e l’esclusione sociale – Dare visibilità ai problemi e alle necessità delle persone che vivono nella povertà e nell’esclusione sociale – Collaborare con la società civile e le organizzazioni non governative che lottano contro la povertà e l’esclusione sociale – Eliminare i luoghi comuni e i clichè che riguardano la povertà e l’esclusione sociale – Promuovere una società che favorisca una buona qualità della vita, il benessere sociale e le pari opportunità – Sostenere la solidarietà tra generazioni e assicurare uno sviluppo sostenibile Tali impegni sono stati descritti e definiti all’interno di documento – Quadro strategico – che la Commissione ha elaborato e nel quale sono stati fissate le principali priorità per la realizzazione delle attività dell’Anno europeo, tra cui le norme minime relative alla partecipazione a organismi nazionali e ad azioni. Nell’ambito di tale documento viene anche indicato che: Ogni Stato membro designa un organismo nazionale di attuazione (ONA) incaricato di organizzare la propria partecipazione all’Anno europeo e di garantire il coordinamento a livello nazionale Per l’Italia -che ha definito il suo Programma nazionale 2010 – la struttura di coordinamento amministrativo dell’Anno europeo é il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali.

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Categorie: GiovaniNews

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