Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza

Miniatura locandina "abbiamo il diritto"

Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Similmente a quanto ho fatto nel corso degli ultimi anni, e proprio per la visione che ho del mio mandato di rappresentante dei Giovani di questa Associazione, approfitto dell’evenienza per rivolgervi alcuni spunti di riflessione, che spero utili per la CRI tutta. La data prescelta per le celebrazioni coincide con l’anniversario dell’approvazione della relativa Convenzione, ad oggi il più completo ed importante strumento normativo internazionale di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia. Essa si basa su quattro fondamentali pilastri: la non discriminazione, il superiore interesse del bambino e dell’adolescente, il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, l’ascolto delle opinioni del minore. Come ogni convenzione internazionale, tuttavia, essa ha bisogno di essere implementata da azioni quotidiane; in caso contrario rischia di rimanere lettera morta. Ad esempio, uno degli aspetti su cui, di recente, è stato lanciato l’allarme è quello dei cambiamenti climatici. Da un recente rapporto dell’UNICEF è emerso che:

 Miniatura logo UNICEF

«I bambini saranno tra i più colpiti dai cambiamenti climatici. Milioni di essi già soffrono della mancanza di accesso all’acqua pulita e alle strutture igieniche adeguate, oltre ad essere vulnerabili alle crisi alimentari e alle malattie, e la situazione è destinata ad aumentare. L’impatto del cambiamento climatico, infatti, dovrebbe aumentare il numero dei bambini colpiti da calamità da circa 66,5 milioni all’anno alla fine del 1990 a ben 175 milioni all’anno (globalmente) nel prossimo decennio. Per non parlare delle principali malattie killer dei bambini nel mondo, anch’esse collegate ai cambiamenti climatici: l’aumento delle temperature influisce sull’aumento dei tassi di malnutrizione, sul colera, sulle malattie diarroiche e su quelle trasmesse dalla febbre dengue e dalla malaria. Coinvolgere i bambini nelle strategie di adattamento e riduzione dei disastri sarà fondamentale per il futuro. I bambini hanno straordinarie vedute prospettive sull’ambiente, e possono essere attori fondamentali per migliorare la capacità della comunità di affrontare i rischi del cambiamento climatico».

 Miniatura locandina Croce Rossa spagnola

Già: coinvolgere attivamente i bambini e gli adolescenti. Questa è la chiave per implementare sul serio la convenzione sui diritti del fanciullo e promuovere una comunità a misura di minore. Ed è questo – tra l’altro – uno degli obiettivi della Campagna “Climate in Action”, in pieno svolgimento. In questi giorni ho, con piacere, notato che parecchi Gruppi ed Ispettorati Pionieri C.R.I. hanno pianificato iniziative legate alla ricorrenza di domani. Senza dubbio la conoscenza è il primo mattone per la costruzione di una società più consapevole, autosufficiente ed inclusiva. A loro rivolgo un augurio di buon lavoro. È bello, inoltre, sapere che – in contemporanea – anche i Giovani di Croce Rossa di altre Società Nazionali si stanno adoperando per attività simili. Questa è Universalità dell’azione del nostro Movimento!  

 Miniatura Campo giovani

Non è fuori luogo, inoltre, ricordare anche il nostro impegno nel 2010 e nel 2011, che  si è sostanziato – alla grande! – nei Campi Giovani, un’esperienza educativa che non ha pari nella storia della nostra Associazione. Vorrei, in questa sede, ringraziare ancora una volta tutti coloro i quali hanno operato – nei più diversi ruoli – per la riuscita di un’opera che, all’inizio, sembrava impossibile e che, invece, è stata caratterizzata da qualità, quantità e risultati:- qualità delle attività organizzate in ogni dove, che hanno saputo unire iniziative utili, spirito di gruppo e divertimento; – quantità dei partecipanti: solo nel 2011sono stati attivati ben 53 campus in tutta Italia, per un totoale di 1.234 partecipanti (praticamente il doppio rispetto all’anno precedente)!- risultati in termine di centinaia di adesioni di nuovi Volontari della Croce Rossa Italiana, pronti a fare la loro parte per “alleviare le sofferenze di chi si trova in difficoltà”. Per continuare ad operare nel senso di rendere efficaci i dettami della Convenzione, cercando di porre l’accento sull’attivo coinvolgimento di bambini e ragazzi, ci aspettano alcuni appuntamenti nell’immediato futuro:- i corsi di formazione al VII Campo Nazionale dei Giovani della C.R.I., rivolti per la maggior parte proprio alla formazione dell’Animatore, in grado di intervenire a favore di bambini e adolescenti nelle più svariate situazioni (educazione alimentare, educazione alla sicurezza stradale, reparti di pediatria ospedalieri, disagio giovanile, inclusione dei migranti);- la pianificazione, nei prossimi mesi, di un convegno sul disagio giovanile, per approfondire le problematiche giovanili che “prendono le mosse dalla difficoltà di passaggio dall’età adolescenziale all’età adulta, dove è facile incontrare ostacoli che conducono a condizioni di marginalità sociale” (dal documento finale della II Assemblea Nazionale). Un sincero augurio di buon lavoro a tutti i Gruppi, a nome di Ludovica, Andrea, Massimiliano e mio. 

 

(Pion. Rosario Valastro)

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