Emergenza Ucraina

Le conseguenze dell’emergenza umanitaria in Ucraina sono sempre più drammatiche. Supportando la raccolta fondi della Croce Rossa Italiana contribuirai a sostenere le enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa,  attivi sin dai primi momenti del conflitto. Sono milioni le persone che necessitano di assistenza umanitaria. Nei luoghi più colpiti mancano acqua, cibo, elettricità ed è sempre più difficoltoso l’accesso ai farmaci essenziali e alle cure mediche. 

Il contesto

Il conflitto ha danneggiato scuole, ospedali, ponti e altre infrastrutture, così come i servizi vitali. Più passa il tempo, più i bisogni della popolazione aumentano. Sono circa 5 milioni le persone richiedenti protezione in Europa che si sono spostate nei Paesi vicini, di cui 170 mila sono state accolte in Italia. Ma ancora più alto è il numero degli sfollati interni che registra oltre 5 milioni di persone costrette ad abbandonare le loro case per trovare un riparo sicuro in altre zone dell’Ucraina. Molti di coloro che, invece, scelgono di rimanere nel Paese sono persone anziane e vulnerabili, tra cui malati cronici che non hanno accesso alle cure. Una situazione disperata che ha imposto una risposta umanitaria congiunta e tempestiva di tutto il Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che fino ad ora ha risposto alle necessità urgenti di almeno 15 milioni di persone

COSA STA FACENDO LA CRI

La mobilitazione della Croce Rossa Italiana è stata immediata per rispondere sia ai bisogni umanitari sia delle persone rimaste in Ucraina sia dei profughi che cercano asilo oltre confine. Ogni settimana partono dall’Italia due convogli CRI carichi di medicinali, generi alimentari, vestiti, coperte e letti da campeggio e kit di primo soccorso, che vengono consegnati alla consorella ucraina. Costante anche l’impegno al fianco del Dipartimento di Protezione Civile per la consegna di beni di prima necessità nei punti di raccolta degli aiuti umanitari individuati dal meccanismo europeo. Da marzo 2022, inoltre, abbiamo attivato un hub logistico per lo stoccaggio di aiuti umanitari di ben 1.000 metri quadrati a Suceava, in Romania.

Dall’inizio del conflitto la Croce Rossa Italiana ha inviato 3500 tonnellate di aiuti umanitari, messo in salvo 245 persone fragili con 3 missioni di evacuazione da Leopoli e consegnato 27 ambulanze alla Croce Rossa Ucraina per garantire assistenza sanitaria anche nei luoghi più remoti. A questo si aggiunge il progetto attualmente in corso per la costruzione di alloggi da destinare agli sfollati interni. 

Incessante anche il supporto offerto dalla Centrale di Risposta Nazionale, che risponde al numero di pubblica utilità 1520 e continua a garantire un canale di primo contatto per tutte le persone che necessitino di informazioni o supporto sul territorio italiano. Proprio alla luce delle oltre cinquemila richieste pervenute – tra domande di riunificazioni familiari, informazioni generali e per donare e offerte di ospitalità per le persone in fuga – è stato attivato anche un servizio di pronto soccorso psicologico gratuito per i cittadini ucraini in Italia e per le famiglie ospitanti.

A un anno dal conflitto la Croce Rossa Italiana ha pubblicato il documentario “Respiro d’inverno” che narra la quotidianità di chi cerca di andare avanti nonostante le difficoltà e l’enorme impegno dei soccorritori e volontari della Croce Rossa. 
Un viaggio attraverso gli sguardi, le emozioni e le speranze delle persone che, in pochi attimi, hanno visto stravolte le loro vite. 

LA RISPOSTA DEL MOVIMENTO

La Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) ha lanciato un emergency appeal con cui sono stati raccolti 405,5 milioni di franchi destinati alla risposta all’emergenza. L’azione dell’IFRC – per suo mandato specifico – si concentra prevalentemente nel coordinare l’azione delle Società Nazionali nonché facilitarne gli interventi, al fine di garantire nel complesso una risposta quanto più efficace e sinergica. A oggi, tra i vari progetti in essere, è in atto un programma di sostegno finanziario che vede l’attuale impiego e distribuzione di voucher monetari a favore di 862.000 persone per un valore complessivo di oltre 82 milioni di franchi svizzeri, la strutturazione di alloggi temporanei per oltre 239.000 persone e il dispiegamento di 466 punti di accesso umanitario a favore delle persone sfollate e rifugiate.  

COME PUOI AIUTARCI
BONIFICO
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Causale:EMERGENZA UCRAINA
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