Volontari CRI con i tablet nei reparti Covid per “la videochiamata del cuore”

“Mario ha 79 anni ed è ricoverato da 29 giorni con CPAP” – un casco per l’ossigeno che lo isola dal mondo esterno ma in questo momento gli consente di respirare. “Non può parlare, ma è sveglio, cosciente e si vede che ha voglia di lottare”, racconta Alessandra Tolotti del Comitato Croce Rossa di Bergamo Hinterland. “Quando gli chiediamo se vuole effettuare una videochiamata con la propria famiglia sgrana gli occhi e il suo è uno sguardo di gioia”. 

Dal Gruppo Crédit Agricole in Italia 1 milione di euro alla Croce Rossa Italiana per la lotta al Covid-19

Con questa donazione, i fondi complessivamente stanziati dal Gruppo contro l’emergenza ammontano a oltre 2 milioni Un milione di euro per assicurare un aiuto concreto contro l’emergenza Coronavirus e garantire allo stesso tempo assistenza psicologica, sanitaria e sociale a tutte le categorie che si trovano in una situazione di difficoltà. Nasce Leggi tutto…

Soccorritori trattati come untori. Rocca: un’assurdità che deve finire

Sono troppe le notizie che giungono da alcune parti d’Italia e che ci narrano di esecrabili intimidazioni ai danni dei soccorritori di ritorno dalle ‘zone rosse’, trattati come ‘untori’ e minacciati dai datori di lavoro di licenziamento o dai vicini di casa di ritorsioni. Questo stigma è intollerabile, assurdo e a dir poco autolesionista, visto che perpetrato ai danni di chi si prende cura di tutto il Paese senza sosta e con una tenacia incredibile.

Citel Group dona il proprio expertise a Croce Rossa Italiana. L’intelligenza artificiale in campo contro il COVID-19

Un chatbot sviluppato grazie a un’avanzata piattaforma di Intelligenza Artificiale in dono alla Croce Rossa Italiana, per supportarla nella gestione dell’emergenza COVID-19. Questo il contributo di Citel Group, società italiana specializzata nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale per abilitare la trasformazione digitale nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione.  Il Leggi tutto…

Francesco Rocca: l’onore di poter dire grazie alla “prima linea” della Croce Rossa

“Siamo nati per affrontare tutte quelle situazioni che sembrano sopraffare l’essere umano. Chi entra in Croce Rossa sin dall’inizio fa questa scelta. Eppure, quello che sta accadendo nel mondo ha messo a dura prova anche noi, consapevoli di trovarci in uno scenario imprevedibile e ingestibile: il virus è un nemico invisibile, capace di sopraffare anche la più salda delle volontà. In Lombardia si è pagato il prezzo più alto, i nostri volontari sin dall’inizio hanno rappresentato la prima linea e, se fosse ceduta quella, non avrebbe resistito il sistema Croce Rossa nel resto del Paese: questo era il mio più grande timore. 

Coronavirus: Croce Rossa riceve oltre 3mila fiale di Tocilizumab e le dona ad Aifa per tutta Italia

La Croce Rossa Italiana ha ricevuto una importante donazione dalla Croce Rossa Cinese: 3045 fiale di Tocilizumab, il farmaco che rappresenta al momento una delle vie più accreditate per fermare l’infezione polmonare da COVID-19, come è stato dimostrato su alcuni pazienti. La CRI, a sua volta, le ha poi donate ad Aifa, su accordo tra l’Agenzia italiana del farmaco e la Regione Lombardia.