Carissimi amici,
come ormai abitudine, ma sempre con una certa emozione, vi invio i miei più cari auguri per il nuovo anno che sta per arrivare, un anno che mi piacerebbe venisse dedicato all’ascolto.
Si, proprio ascolto: dei vulnerabili anzitutto, che vivono una condizione di disagio, di pericolo, di stress, di povertà, non hanno certo perduto la capacità di far conoscere le proprie esigenze, di comunicare il loro stato, non hanno perso la loro umanità. Capire ciò di cui essi hanno realmente bisogno, ciò che è davvero utile, significa saper guardare con i loro occhi e saper essere all’altezza del nostro ruolo di Volontari della Croce Rossa.