Avevo sempre creduto che fosse importante stare alla larga dalle polemiche, cercare di lavorare in silenzio mantenendo uno scambio diretto, nei limiti del possibile, con volontari ed operatori della Croce Rossa. Avevo creduto che pagasse un atteggiamento fattivo, rivolto a risolvere i problemi senza pensare a beghe ed ai mal di pancia di pochi privilegiati che hanno creduto in questi anni di profittare di questa amata Associazione. Non sempre è così, non sempre paga e l’articolo di Repubblica di quest’oggi me lo ha ricordato in maniera sfacciata e, a tratti, demagogica.