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Inclusione sociale e invecchiamento attivo: il sostegno di CRI nei Balcani

Alla chiusura del progetto triennale di risposta all’emergenza socio-demografica, si guarda alle attività future di solidarietà intergenerazionale Il fenomeno dell’invecchiamento demografico che coinvolge il continente europeo è particolarmente evidente nella regione dei Balcani dove dalla fine della guerra nell’ex Jugoslavia è in atto un costante flusso migratorio in uscita.   Si tratta soprattutto Leggi tutto…

Contributo ambulanze: chiarimenti e FAQ

Con sentenza del 3 agosto 2020 n. 4905 i giudici del Consiglio di Stato tornano ancora una volta sulla vicenda del trasporto in emergenza e urgenza, superando la sentenza di primo grado del Tar Veneto, sez. III, n. 1247/2019 e anche un precedente della stessa sezione III del Consiglio di Stato (la n. 1139 del 22 febbraio 2018).

Roma, morti per il gelo. Rocca (CRI): “Situazione intollerabile”

“Dinanzi a questo ennesimo dramma la Croce Rossa Italiana e in particolare i suoi volontari di Roma hanno intensificato le loro attività di soccorso e di protezione. Siamo alla ricerca di nuovi rifugi per i tantissimi bisognosi. Ma dove sono le istituzioni? In quale labirinto della burocrazia è andata smarrita la dignità umana?”

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rende parere sulla natura giuridica della CRI e dei suoi Comitati e sull’iscrizione nei registri medio tempore operanti in attesa dell’entrata in vigore del Registro Unico Nazionale Terzo Settore

Tra le misure previste nel Decreto Agosto è stata accolta la proposta tanto attesa da tutto il Terzo Settore: consentire l’accesso al credito attraverso il fondo garanzia Pmi “agli enti non commerciali, inclusi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti”.

Il dialogo, l’ascolto, l’aiuto: il video di “Ritornare per Ricominciare”, il progetto della CRI per chi convive con le ferite del terremoto

“Le ambulanze e le attività di soccorso? Non è solo questo, la Croce Rossa è anche tanto altro. Sono in gamba, sono veramente amici”. Carlo vive a Camerino, uno dei territori pesantemente colpiti dal sisma del Centro Italia del 2016, e non prova imbarazzo nel dire che a volte, in situazioni di precarietà come quelle scaturite dal post-terremoto, la testa può fare brutti scherzi.