IFRC

Terremoto Centro Italia, le squadre di supporto psicologico sul campo: “Così facciamo recuperare i bambini dallo choc del terremoto”

I due estremi sono da una parte il bambino che nel terremoto vede il mostro che viene di notte, all’improvviso, e ti lascia inerme, dall’altra quello che apparentemente lo esprime in modo fintamente distaccato, magari te lo spiega come evento scientifico, con mancanza di emotività… Questi e molti altri sono atteggiamenti su cui occorre lavorare”.

Terremoto Centro Italia – Croce Rossa rimane al fianco delle popolazioni colpite

A quasi un mese di distanza e nonostante l’arrivo del freddo, Croce Rossa non abbandona nessuno. Sono oltre 400 i volontari e gli operatori presenti quotidianamente sul campo che assicurano distribuzione dei pasti, supporto psicologico, assistenza sanitaria, censimento dei bisogni, distribuzione degli aiuti.
Le cucine dislocate nei vari centri rimangono più che mai attive nella preparazione e distribuzione dei pasti, più di duemila al giorno.
Il supporto psicologico in favore di coloro che sono stati obbligati ad abbandonare la loro casa e si trovano, oggi, a dover immaginare un futuro diverso da come lo avevano programmato, rappresenta tuttora una grande priorità di intervento.

Intervista a Nabi Ousman, mediatore culturale di CRI a bordo della nave Responder

Come mediatore culturale della Croce Rossa Italiana, Nabi Ousman da oltre due anni accoglie le persone migranti che arrivano in Italia. Dalla fine di settembre è salito a bordo della nave di soccorso Responder: “Quando sentono qualcuno parlare una lingua che conoscono, si tranquillizzano. È una cosa molto semplice, che però per loro significa molto. , si sentono al sicuro.

Salvataggio notturno MOAS-CRI: 113 migranti salvati e almeno 17 dispersi

Almeno 17 persone disperse, secondo quanto raccontato da 113 superstiti. Un bambino Nigeriano di soli tre anni è tra i dispersi accertati. La madre lo cerca ancora disperatamente.
“Vogliamo una risposta a livello europeo per fermare questa vergognosa strage senza fine” ha dichiarato il presidente nazionale di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca “Non è l’immigrazione ad uccidere le persone, è l’indifferenza dei governi e della Comunità internazionale”
Responder, la seconda nave della missione congiunta MOAS-CRI, si sta dirigendo a Messina con 175 persone migranti soccorse nella notte tra martedì e mercoledì scorso. L’arrivo è previsto per le 7:00 di domani mattina.

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