IFRC

Solidarietà senza confini

(di Felicia Mammone) Una collaborazione forte, continua e costante nel tempo. Una vicinanza solidale e quando possibile anche fisica. Il legame tra la Croce Rossa Italiana e la Mezzaluna Rossa Siriana (SARC) va avanti da diverso tempo, anche prima del conflitto armato le due Società nazionali erano legate da una forte amicizia. Dall’inizio della crisi la CRI si è mossa a sostegno dei volontari e della popolazione siriana lanciando una raccolta fondi e inviando aiuti a supporto dei vulnerabili.

Primo, l’Umanità

Una prova quotidiana di coraggio e carattere. Così Berna Beyrouthy, 27 anni, paramedico nei servizi sanitari e di assistenza con la Croce Rossa Libanese, descrive la sfida quotidiana nel prestare assistenza neutrale e imparziale in un paese, sentendo le tensioni della guerra appena oltre il confine.

Migliaia i siriani giunti in Italia dall’inizio dell’anno. Tra loro c’è chi è rimasto coinvolto nell’ultimo naufragio. Il racconto da Lampedusa

Secondo i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, sono 9805 i siriani sbarcati nel nostro Paese dal 1° gennaio al 14 ottobre 2013. Famiglie intere costrette ad abbandonare la Siria e tutto quello che hanno, a vendere i propri beni, quando questi stessi vengono risparmiati da attacchi indiscriminati da parte delle forze combattenti sul campo. Persecuzioni e violenza sono all’ordine del giorno e chi ha qualche soldo in più, riesce a scappare e raggiungere l’Europa attraverso l’ingresso in mare dall’Italia. Per cercare di salvarsi la vita, per cercare un posto sicuro, lontano dal tuono delle bombe e dal tiro dei cecchini.