Centro migranti di Settimo Torinese: oggi l'annual report delle attività
Presentato anche il videodoc “Lavori in Corso” su inclusione sociale: 29 richiedenti protezione avviati al lavoro
Presentato oggi, al teatro civico di Settimo Torinese, il report annuale delle attività svolte dalla Croce Rossa di Settimo Torinese. Tra le principali attività di volontari e operatori del centro polifuzionale “Teobaldo Fenoglio” c’è quella rivolta alle persone migranti.
Due gli aspetti che contraddistinguono l’accoglienza al centro Fenoglio: da un lato le misure di assistenza e protezione della singola persona migrante, dall’altro, soprattutto, l’inserimento in progetti di accoglienza “integrata”.
Enorme è stato lo sforzo umano e organizzativo di operatori e volontari per fronteggiare il nuovo e massiccio arrivo di migranti con misure di assistenza e di protezione rivolte alle migliaia di persone transitate dal centro Fenoglio nel corso del 2016.
Altrettanto importante l’impegno della Cri sul fronte della seconda accoglienza con progetti di inclusione sociale.Dopo aver attraversato il deserto, superato il mare e seguito il percorso di accoglienza che li attendeva in Italia, ventinove richiedenti asilo hanno, infatti, trovato occupazione nel nostro Paese, grazie al progetto Anabasi di Quanta Spa con la Croce Rossa Italiana, il Cnos-Fap Piemonte, il Comune di Settimo Torinese e la Fondazione Comunità solidale.
Elettricisti, saldo-carpentieri, tubisti: da alcuni mesi lavorano nella cantieristica navale grazie a uno di quegli accordi che investe nell’inclusione sociale, senza disperdere le risorse e le energie impiegate nella prima e nella seconda accoglienza.
Altre ottanta persone migranti richiedenti asilo o titolari di protezione stanno, invece, percorrendo questo stesso cammino, attraverso corsi di formazione professionali finanziati dal fondo Forma.Temp che li porteranno presto ad una completa autonomia lavorativa e individuale.All’incontro di oggi – durante il quale è stato proiettato anche il videodoc “Lavori in Corso” che riassume i progetti di inclusione sociale attivi al centro Fenoglio – sono intervenuti anche il vice segretario generale Operazioni di Croce Rossa Italiana, Barbara Contini e il prefetto di Torino Renato Saccone.“Questo è il frutto di un lavoro che portiamo avanti da anni”, ha detto la coordinatrice del centro Fenoglio CRI Francesca Basile. “Ci sono persone che partono da non saper leggere e scrivere e, in un anno e mezzo, arrivano a prendere qualifiche professionali o di studio importanti e vengono inserite”.
“Qui a Settimo proviamo a costruire con i nostri ospiti un progetto di vita, come si fa in una famiglia”, ha aggiunto Basile. “Così cerchiamo di capire cosa le persone facessero nel loro Paese, cosa sanno fare e cosa vorrebbero imparare a fare. E quello che notiamo è tanta voglia di fare, di mettersi in gioco e riuscire nella vita”.