La pandemia vista dagli occhi di un volontario CRI: le immagini inedite al Festival della fotografia etica di Lodi

La Croce Rossa Italiana sbarca per la prima volta al “Festival della Fotografia Etica”. All’interno dell’edizione di quest’anno, che si svolgerà nelle sedi di Lodi e Codogno dal 26 settembre al 25 ottobre, sarà presente la mostra “Il tempo della gentilezza”, ideata e allestita dai volontari del Comitato di Lodi.

 
 

La mostra CRI: “Il tempo della gentilezza”

 

Una grande novità per l’edizione del festival di quest’anno riguarda la partecipazione della Croce Rossa Italiana all’interno del Chiostro dell’Ospedale Vecchio di Lodi, che ospiterà la mostra nella sezione dedicata al Non-Profit. Ed è proprio grazie al coinvolgimento attivo del Comitato CRI di Lodi e del fotografo e volontario temporaneo Michele Porcelluzzi che il progetto ha potuto prendere forma. “Il tempo della gentilezza”
racconterà, attraverso le immagini, il periodo di fragilità e di paura vissuto nei mesi del lockdown in Italia, con scatti inediti che riprendono il lavoro degli operatori sanitari impegnati in prima linea. Il percorso espositivo consentirà di immergersi nelle emozioni provate dai volontari che hanno risposto con coraggio e dedizione alla pandemia.

 
 

Le parole del presidente CRI Lodi

 

“Eravamo più di trecento volontari nel periodo dell’emergenza, avevamo scelto di esserci in prima persona e siamo ancora tutti qua, – afferma il presidente del Comitato di Lodi, Lucia Fiorini, sul sito web del Festival della Fotografia Etica – facciamo quello che sappiamo fare: siamo vicini alle persone, e nel nostro piccolo proviamo ad aiutarle con tutto l’impegno, la generosità e la forza che abbiamo. Questo è il nostro racconto per immagini”.

 
 
 
 

Il Festival

 

Il Festival, organizzato da Alberto Prina e da Progetto Immagine e attivo da ben 11 anni, durerà più di 5 settimane, per consentire a tutti i visitatori, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, di godere appieno delle mostre fotografiche diffuse tra Lodi e Codogno. Non è infatti un caso che proprio la piccola cittadina lombarda, duramente colpita dalla pandemia di Covid-19, sia stata scelta simbolicamente come una delle due sedi principali dell’evento di quest’anno, dal titolo: “Sguardi sul nuovo mondo”. L’intento degli organizzatori, infatti, è quello di far riflettere sulle conseguenze del Covid e sugli scenari del mondo durante la pandemia.

È prevista la partecipazione di oltre 20.000 visitatori paganti, più di 80 fotografi e la realizzazione di oltre 22 mostre, al cui interno saranno inclusi circa 4500 scatti provenienti da tutto il mondo. Al centro del festival il
World Report Award, che premierà i migliori artisti suddivisi in diverse categorie.

 
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