Mehdi Mahdloo
Non è facile spiegare in poche righe il desiderio che si accende in una persona, portandolo a diventare un volontario.La consapevolezza di quanto siamo piccoli in confronto al mondo che ci circonda e che a volte ci fa tanto male, mi ha portato a credere che l’unione, il desiderio di aiutare e fare, la determinazione e la preparazione siano la chiave per superare le difficoltà più aspre.Io sono volontario per tutto questo. Perché sapere di far parte di una grande famiglia che è sempre presente in caso di necessità e difficoltà, mi riempie di orgoglio e di sicurezza.Sicurezza di poter effettivamente fare qualcosa per il prossimo, anche se nel mio piccolo.Sicurezza che se sarò io ad aver bisogno di una mano, non sarò lasciato solo.Ma c’è molto di più. Ho parlato di “famiglia” e questo è un fattore importantissimo.I volontari sono uniti da un legame speciale che si sente e si vede a distanza.I volontari si conosco e si amano anche senza aver mai parlato prima di essersi visti di persona. C’è una magia che si libera ogni volta che si interviene.Niente, e dico niente, può fermare i volontari.Terremoti, frane, inondazioni e alluvioni non hanno mai impaurito o contrastato lo spirito di umanità e determinazione che contraddistingue queste semplici persone, che si trasformano in eroi umili ed efficaci.Ma anche nelle situazioni più delicate a livello umanitario, come le immigrazioni di persone che scappano da fame, malattie o guerre, i volontari intervengono per accogliere e confortare.Sono certo della ricchezza che deriva dall’essere parte integrante di questa famiglia.Perché non è solo questione di “aiutare” ma di “esserci con tutto me stesso”.Per questo, ho scelto e sono fiero di essere un volontario.Per questo e per tanto altro, sono orgoglioso di essere un volontario di Croce Rossa Italiana. Mehdi Mahdloo