Dopo la conclusione della rivista militare ai Fori Imperiali, il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, avvocato Francesco Rocca, ha salutato e ringraziato i reparti partecipanti alla parata presso la Caserma “Luigi Pierantoni”, ricevuto dall’Ispettore Nazionale del Corpo Militare, maggior generale Gabriele Lupini e dall’Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie, Sorella Monica Dialuce Gambino. Presenti alla cerimonia il Cappellano Capo monsignor Marco Malizia, la precedente Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie, Sorella Mila Brachetti Peretti, il presidente e una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Militari CRI (ANMCRI) con il relativo labaro, ufficiali e sottufficiali del Corpo in servizio e in congedo unitamente ai loro familiari. Nel corso della breve ma intensa cerimonia, dopo gli onori resi alle Bandiere nazionali del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie e al vessillo della Croce Rossa, si sono resi gli onori al Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana. Si è proceduto quindi alla consegna della medaglia di bronzo al merito della Croce Rossa Italiana, conferita al sottotenente commissario CRI Mattia Varvaro per essersi distinto nel corso dell’Operazione Frontex J.O. Triton, la cui motivazione è riportata in allegato. Ha preso poi la parola l’Ispettrice Nazionale delle Infermiere Volontarie, Sorella Monica Dialuce Gambino, che si è così espressa: “Voglio estendere l’augurio per la Festa della Repubblica non solo ai reparti di Croce Rossa presenti oggi a questa cerimonia ma anche a coloro che stanno operando per conto della nostra Istituzione in Italia e all’estero; permettetemi di menzionare le nostre quattro Infermiere Volontarie impiegate attualmente in Nepal. Oggi è stata una giornata bellissima perché abbiamo potuto ammirare gli uomini e le donne di Croce Rossa sfilare in modo ineccepibile con le uniformi risalenti alle origini fino ai giorni nostri. Oggi è emerso il vostro orgoglio, il senso di appartenenza ma soprattutto avete portato alla memoria il vostro fattivo operato da quando siete nati sui campi di battaglia fino alle attuali operazioni di pace”. E’ seguito quindi l’intervento dell’Ispettore Nazionale che, rivolto ai reparti schierati, ha tenuto a precisare: “E’ stato un privilegio vedervi poco fa dalla tribuna presidenziale, come ora qui nella nostra casa, in questo tradizionale momento che vuole suggellare il comune senso di appartenenza al medesimo sodalizio da parte di tre realtà della Croce Rossa Italiana, specifiche ma non diverse. Tre forze non disgiunte ma complementari che, da tanto tempo (l’anno prossimo anche il nostro Corpo compirà 150 anni di vita) lavorano in ambienti operativi diversi ma con lo stesso obiettivo! Lo sfilamento delle tre nostre Componenti della CRI in via dei Fori Imperiali oggi testimonia l’alta valenza istituzionale del ruolo di tanti uomini e donne che, quotidianamente, si prodigano con professionalità e sacrificio, al servizio del Paese e dei cittadini. Circondati dall’affetto della popolazione, avete sfilato in modo impeccabile, ben rappresentando, con la compostezza del portamento, una Croce Rossa orgogliosa della propria storia e della propria cultura e determinata a superare l’attuale difficile contingenza. Nei valori e nei principi, dove la Croce Rossa assume come priorità istituzionale l’impegno di alleviare la sofferenza umana, è facile trovare una grande identificazione con gli ideali Costituzionali la cui gemmazione risale a quel lontano 2 giugno 1946, nascita della Repubblica Italiana. Il nostro operare, fin dagli inizi, si è distinto per la fedeltà alle Istituzioni e attaccamento ai propri ideali. Continuiamo allora a camminare su questa strada, testimoniando in modo concreto la forza trasformante della solidarietà, in quanto è proprio per la solidarietà e l’altissimo senso di altruismo, nel corso dei secoli, che i nostri militari e civili si sono contraddistinti. In questo senso, la Croce Rossa, rispetto ad altre realtà impegnate in ambito internazionale nell’assistenza dei sofferenti, nella solidarietà e nella promozione umana, brillerà sempre per la sua ispirazione umanitaria che costantemente orienta l’impegno sociale di ogni suo appartenente. Sappiate quindi custodire e coltivare questo vostro carattere qualificante! Operate sempre con rinnovato ardore e ovunque in profonda sintonia con gli ideali di Croce Rossa. La Croce Rossa Italiana è l’architrave dell’Italia della solidarietà e dell’impegno civile.Viva il Corpo Militare, Viva la Croce Rossa, Viva l’Italia”. In chiusura delle allocuzioni, il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, avvocato Francesco Rocca, ha ribadito: “Oggi abbiamo sfilato con le tre Componenti essenziali di Croce Rossa davanti al Capo dello Stato rinnovando l’impegno davanti alla nostra comunità nazionale. Un impegno che rinnoviamo ogni giorno nei tantissimi Comitati e nostre sedi che operano al servizio di chi si trova in difficoltà. La nostra forza deriva dall’unione delle tre Componenti: i due Corpi ausiliari delle Forze Armate e la terza realtà laica. Oggi siamo impegnati in ogni porto, su ogni molo, sulle navi, in tutti i centri di accoglienza per aiutare ininterrottamente migliaia di migranti. Questa attività umanitaria e di solidarietà ci è stata riconosciuta a livello internazionale per ridare dignità all’essere umano. E quando lavoriamo tutti insieme, con le tre nostre Componenti, i risultati sono davanti agli occhi di tutti, come oggi che abbiamo marciato all’unisono in via dei Fori Imperiali. Quest’anno abbiamo festeggiato i 150 anni di costituzione della Croce Rossa e mi auguro che a Solferino, il prossimo 20 giugno, dove concluderemo le celebrazioni possiamo ritrovarci tutti sui luoghi di Dunant per vivere insieme un altro momento importante della storia di Croce Rossa. Viva l’Italia. Viva la Croce Rossa Italiana”.
Discorso dell’Ispettore Nazionale del Corpo Militare della C.R.I..Motivazione medaglia di bronzo al Sottotenente Mattia VARVARO.