L'Aquila, Francesco Rocca: “Resteremo vicino alla popolazione per il sostegno psicosociale”. Intervista all'Adnkronos del Commissario Straordinario CRI ad un anno dal terremoto
Roma, 6 aprile (Adnkronos) – “Molte famiglie sono rientrate nelle case e stanno facendo i conti con quello che hanno perso. Le tendopoli paradossalmente rappresentavano una protezione perché lì era molto forte il senso della comunità. In questo momento c’è bisogno di sostegno psicosociale e assistenza. Noi continueremo ad assicurare la nostra presenza stando vicino alle popolazioni abruzzesi come abbiamo fatto per tutto l’anno”. A un anno dal sisma che ha colpito l’Aquila, il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, traccia all’ADNKRONOS un bilancio dell’attività dell’ associazione svolta dal 6 aprile dello scorso anno a oggi. E assicura: “Fino a che avremo le nostre risorse da poter impegnare lo faremo in sinergia con le istituzioni locali – aggiunge Rocca – perché le risposte devono essere correlate al bisogno che emerge dal territorio”. “Insieme ai vigili del fuoco siamo stati tra i primi a intervenire quando c’è stato il terremoto – ricorda Rocca-. Da allora è trascorso un anno intenso, che ha visto impegnati all’Aquila circa 12mila volontari. Abbiamo realizzato oltre 12 tendopoli che ospitavano le persone colpite dal sisma e che erano rimaste senza un’ abitazione, 10 cucine da campo, 10 posti medici avanzati. E’ stata un’attività molto impegnativa”. Ma è stata anche un’esperienza che “ha arricchito tutti i volontari umanamente”. “Molti volontari sono tornati più volte nei campi per stare a fianco alla popolazione – spiega Rocca – si è creato un legame fortissimo tra la gente e i nostri volontari, e questa è stata la cosa più bella”. Grazie alle donazioni la Croce Rossa Italiana è riuscita a raccogliere oltre 11 milioni di euro, utilizzati per la costruzione di un villaggio a Onna e di alcune case a San Gregorio, ma anche poliambulatori e un centro di riabilitazione. “Abbiamo raggiunto una cifra record di donazioni – dice Rocca – gli italiani ci hanno dato una grandissima fiducia e anche dall’estero ci hanno fatto arrivare la loro testimonianza di solidarietà”. Quanto alle inchieste sui crolli, il Commissario della Croce Rossa aggiunge: ”Ho fiducia nella magistratura. Ci sono delle inchieste in corso ed è giusto che chi ha sbagliato paghi. Non si può morire per errori di progettazione gravi o per incuria nella manutenzione degli edifici: è assolutamente inaccettabile”.