La definizione di svantaggio e di disabilità, un focus sulla principale normativa di riferimento, laboratori e attività di gruppo per confrontarsi e scambiare esperienze.

Questi e altri i temi al centro della la seconda sperimentazione del corso di Operatore Specializzato in Inclusione lavorativa (OSIL), che si è svolta a Roma, nella sede del Comitato Nazionale CRI, nei giorni scorsi.

Una tre giorni formativa alla quale hanno preso parte 22 volontari provenienti da 12 regioni, in possesso della qualifica di TAS o che ricoprono il ruolo di Focal Point regionale per l’inclusione lavorativa.

La necessità di una formazione per i Volontari sul tema dell’inclusione lavorativa si è iniziata a manifestare a partire dal progetto LISA – Lavoro, Inclusione, Sviluppo, Autonomia, quando la Croce Rossa è stata per la prima volta coordinatrice di un progetto nazionale dedicato a tale ambito, che ha messo insieme le buone pratiche di numerosi Comitati territoriali arrivando alla creazione di un modello standard di intervento a supporto dell’inclusione lavorativa delle persone in condizioni di vulnerabilità.

A partire dal progetto LISA, la Croce Rossa ha sviluppato la propria azione nel settore dell’inclusione lavorativa, attraverso nuovi progetti che hanno coinvolto i Comitati territoriali, la conclusione di accordi per la costruzione di una rete e la piattaforma LISA.

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