NAPOLI, BIMBO MORTO SOFFOCATO DA CIBO. ROCCA (CRI): UNA TRAGEDIA INCREDIBILE, UN DOVERE PER NOI DIFFONDERE ANCORA DI PIU' LA DISOSTRUZIONE PEDIATRICA. PER ORGANIZZARE CORSI NELLE SCUOLE BASTA CONTATTARE LA SEDE DELLA CROCE ROSSA ITALIANA PIU' VICINA
“La morte di Patrizio, bimbo di 5 anni soffocato da un pezzo di mozzarella, ieri in una scuola materna di Napoli, è una tragedia assurda – dice il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca – un dramma che si può evitare in un solo modo, lavorando in maniera capillare nella diffusione delle manovre di disostruzione pediatrica. Una procedura, questa, che permette immediatamente di salvare la vita del bambino in situazioni di questo genere. La Croce Rossa Italiana da anni su tutto il territorio nazionale con lezioni mirate e aperte a tutti, contribuisce a questo tipo di formazione. In Italia, ogni anno, circa 50 bambini muoiono per soffocamento da cibo, seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Sono circa 2000 i volontari e gli operatori della Croce Rossa Italiana impegnati in questa attività. Già migliaia sono le mamme, i papà, i nonni, gli operatori scolastici formati, ma non basta. Serve fare di più. Basta contattare la sede CRI più vicina per assistere alle lezioni e per organizzare corsi nelle scuole”. “In ogni istituto scolastico – continua – in ogni impianto sportivo, in ogni luogo frequentato da bambini e ragazzi deve esserci qualcuno che sappia come fronteggiare emergenze di questo genere. Pochi semplici gesti possono salvare la vita di un bambino”.