Il progetto “Roma Business Incubators” per favorire l’inclusione sociale e lavorativa della minoranza rom ed egizia nella periferia di Podgorica

Nel lontano 1971, a Londra, nella data odierna dell’8 aprile, si celebrava un momento storico, ovvero la prima riunione del Congresso Internazionale delle popolazioni, durante il quale si costituì la prima Unione Romanì della storia della popolazione rom e sinti. Una giornata che doveva segnare l’inizio di una nuova epoca di emancipazione e autodeterminazione per la più grande minoranza etnica in Europa che, dal Medioevo fino alle persecuzioni naziste della seconda guerra mondiale, ha subito continue discriminazioni e persecuzioni. In occasione della Giornata Internazionale della popolazione rom e sinti, nata allora proprio per promuovere la cultura rom e sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della più povera e discriminata minoranza nel mondo, ricordiamo l’importanza della tutela della comunità rom e l’impegno della Croce Rossa Italiana che, sia in Italia sia all’estero, supporta i membri di tale comunità, promuovendone l’emancipazione e l’inclusione sociale.

Uno dei progetti di punta della Croce Rossa Italiana nei Balcani, condotto e implementato con la Croce Rossa del Montenegro, è proprio quello di supportare l’inclusione della minoranza rom ed egizia (RE) nella periferia di Konik, quartiere di Podgorica, capitale del Montenegro.

La storia dell’insediamento di Konik inizia nel 1994, quando il campo fu istituito con il sostegno dell’UNHCR per ospitare i primi rifugiati in fuga dal conflitto in Bosnia-Erzegovina. La situazione del campo è cambiata drasticamente dopo lo scoppio della guerra del Kosovo nel 1998-1999, che ha causato la fuga della maggior parte della popolazione di quel territorio. Da allora, Camp Konik è diventato uno dei più grandi campi profughi dei Balcani occidentali.

La Croce Rossa del Montenegro, nel suo ruolo ausiliario allo Stato montenegrino, si è occupata della gestione del campo profughi a partire dal 2003 lavorando per assicurare condizioni abitative adeguate, garantire protezione legale e favorire percorsi volti a facilitare l’integrazione dei ragazzi nel sistema scolastico nazionale.

Gli insediamenti di Camp Konik sono stati sostituiti negli anni con nuove unità abitative e, ancora oggi, questo quartiere della capitale Podgorica è il luogo dove si registra il più alto tasso di persone rom ed egizie, la maggior parte delle quali vive in condizioni precarie. I rom e gli egizi in Montenegro rappresentano, infatti, la minoranza più vulnerabile a livello nazionale. Questa popolazione vive ancora forti fragilità socio-economiche, con tassi di occupazione e alfabetizzazione al di sotto della media nazionale.

Per questo motivo, la Croce Rossa Italiana dal 2019 è attiva nel sostenere l’impegno della Consorella del Montenegro promuovendo attività di empowerment socio-economico per favorire l’inclusione sociale e abbassare il tasso di disoccupazione che colpisce le comunità rom ed egizia che abita questi territori. Oltre a supportare la pianificazione e la realizzazione delle attività, lo staff locale di Croce Rossa Italiana partecipa agli incontri di formazione organizzati dalla Consorella per i ragazzi di Konik. I workshops dello Youth Club si tengono all’interno delle strutture della Croce Rossa e puntano a sensibilizzare i partecipanti sulla conoscenza dei propri diritti, l’adesione ad attività di community engagement e l’apprendimento della lingua inglese.

Roma Business Incubators (RBI) è il progetto trainante di Croce Rossa Italiana a Konik e mira a promuovere l’occupazione della comunità tramite l’installazione di incubatori di imprese (business incubators) volti a facilitare l’inserimento degli abitanti del quartiere nel mercato del lavoro. Il progetto ha avuto il riconoscimento dell’Unione Europea, che lo ha premiato con l’Award for Roma Integration in the Western Balkans and Turkey a Settembre 2021.

Gli imprenditori dei RBI: la storia di Skeljizen H., il falegname

Skeljizen è un falegname ed è tra i primi abitanti di Konik che hanno ricevuto dalla Croce Rossa del Montenegro, insieme alla Croce Rossa Italiana e ad altri partner, un sostegno concreto per far partire la sua impresa artigiana. Prima di partecipare al progetto Business incubators lavorava nel seminterrato di fronte al suo palazzo senza le attrezzature adeguate. È molto orgoglioso di lavorare nei Business Incubators. Questo progetto ha significato molto per lui.

Skeljizen si occupa principalmente di riparare mobili usati ma, quando riesce, costruisce mobili con materiali da riciclo per poi venderli. Utilizzando del materiale avanzato da altri lavori e, a beneficio di tutti, ha costruito delle panchine posizionate all’interno dei Business Incubators per i clienti in attesa di essere ricevuti. Skeljizen è molto coinvolto dal progetto e spesso aiuta i colleghi nelle riparazioni dei propri Incubators e nel montaggio dei mobili. I lavori di Skeljizen sono molto richiesti e, grazie alla promozione della sua attività sul sito Companywall.me ha raggiunto clienti provenienti da diverse città del Montenegro e dal Kosovo.

La stella polare di Konik: il giovane parrucchiere di Konik

Brahim, il figlio di Skeljizen, è un ragazzo di 23 anni, nato e cresciuto nel quartiere di Konik. Ha sempre desiderato fare il parrucchiere e, per questo, ha scelto di frequentare la scuola secondaria che gli avrebbe permesso di realizzare il suo sogno. Una volta ottenuto il diploma, aveva davanti a sé due possibilità: lasciare il quartiere e cercare un’occupazione altrove, magari all’estero, o rimanere nel suo territorio senza la certezza di riuscire a fare il lavoro per cui aveva studiato. Oggi Brahim lavora come parrucchiere nei Business Incubators dove ha avuto la possibilità di far partire la sua attività. Brahim, secondo la Field Officer di Croce Rossa del Montenegro Emina K., rappresenta “la stella polare di Konik”: un ragazzo che, grazie al supporto di Croce Rossa Italiana e della Consorella locale, è riuscito a realizzarsi nel proprio quartiere, nonostante tutte le difficoltà che questo presenta.

Persone come Brahim sono importanti figure di riferimento per tutti i ragazzi di Konik che vedono in loro un modello a cui ispirarsi nel perseguire le proprie ambizioni. Brahim, infatti, sta cercando di ampliare la sua attività spostandosi in una nuova zona della città. Un grande successo per il progetto Roma Employment and Mobility che, come obiettivo finale, punta a formare futuri imprenditori locali.

Nonostante i buoni risultati ottenuti e il miglioramento generale della condizione di vita della comunità rom ed egizia di Konik, c’è ancora una forte necessità di continuare a supportare la popolazione residente. L’impegno a favore dei rom della Croce Rossa del Montenegro sta continuando, seguendo come riferimento il quadro d’intervento del governo montenegrino “Strategy for Social Inclusion of Roma and Egyptians 2021-2025”, delineato sulla base delle raccomandazioni formulate dalla Commissione Europea (EU Roma Framework 2020)  che invita gli stati membri UE e non ad attuare politiche volte a promuovere l’inclusione sociale dei Rom per garantire un uguale accesso all’educazione, al lavoro, ai servizi sanitari e all’alloggio. La Croce Rossa Italiana, grazie alla presenza della sua Delegazione per l’Europa con sede a Podgorica, continuerà a monitorare e supportare la Consorella del Montenegro per favorire l’integrazione della popolazione rom ed egizia nel Paese e nella regione balcanica.

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