La campagna “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola” fa tappa nella città Capitale della Cultura 2024

Con l’apposizione del primo Scudo Blu presso Piazza del Popolo di Pesaro, Capitale Italiana della Cultura 2024, si è aperta oggi la nuova fase del progetto “Uno Scudo per la cultura”. Il progetto rientra nel quadro della campagna nazionale “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola”, avviata nel 2022 dalla Croce Rossa Italiana, nel suo ruolo di ente promotore del Diritto Internazionale Umanitario. Tramite l’adozione della Convenzione dell’Aja del 1954 relativa alla protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, infatti, l’Italia e gli altri Stati firmatari si sono impegnati a predisporre le necessarie azioni preventive in tempo di pace, tra cui proprio l’individuazione dei beni culturali destinatari dello Scudo Blu, identificato come contrassegno protettivo dalla stessa Convenzione. La campagna nazionale ha avviato un percorso che ha portato alla sottoscrizione di un protocollo con l’ANCI, e all’avvio di numerose collaborazioni tra i comitati di Croce Rossa (in qualità di enti proponenti), i Comuni, i gestori dei beni, e la Soprintendenza.

La cerimonia del 7 marzo ha avuto luogo nella splendida cornice del Salone Metaurense di Palazzo Ducale, e si è aperta con l’inno nazionale e l’inno della Croce Rossa Italiana nella versione eseguita dalla Fanfara Nazionale della CRI. In apertura, dopo la consueta lettura dei Sette Principi Fondamentali, si sono quindi susseguiti gli interventi delle autorità, tra cui il Prefetto di Pesaro e Urbino Emanuela Saveria Greco, il Presidente del Comitato di Pesaro Antonio Brancadori, il Vice Sindaco e Assessore alla Bellezza del Comune di Pesaro Daniele Vimini, l’Assessore al Fare del Comune di Pesaro Riccardo Pozzi, la Vice Presidente Nazionale di Croce Rossa Italiana Debora Diodati, il Presidente del Comitato Regionale Marche Andrea Galvagno, e la Presidente del Comitato di Brescia Carolina David. Ai saluti istituzionali hanno seguito gli interventi tematici da parte di tre Istruttrici DIU del Comitato territoriale: S.lla Barbara Bazzoli, Delegato Area Principi e Valori Comitato di Brescia, che ha illustrato nel dettaglio la campagna nazionale e le attività dalle CRI finalizzate all’apposizione dello Scudo Blu; Ilaria Langella, volontaria CRI, che ha ripercorso l’evoluzione storica della tutela dei beni culturali a partire dalla Convenzione dell’Aja, e infine S.lla Mirella Giambartolomei, la quale si è soffermata sul valore storico della Piazza del Popolo attraverso dei parallelismi tra avvenimenti storici che hanno caratterizzato la ‘vita’ della piazza e i Sette Principi Fondamentali di Croce Rossa.

La Piazza del Popolo di Pesaro, da oggi protetta dallo Scudo Blu, rappresenta il centro della vita cittadina e il suo punto di riferimento politico e amministrativo fin dal Medioevo. Al centro della stessa Piazza sorge inoltre la grande fontana definita ‘’La pupilla di Pesaro’’ da Bernardino Baldi, famoso umanista, e costruita nel 1593 per iniziativa di Francesco Maria II della Rovere. Rileva in proposito notare come la fontana sia stata distrutta nel 1944 durante la guerra, per poi essere ricostruita fedelmente nel 1960. Successivamente, nell’ambito di un piano comunale di restauri sulle antiche fontane della città, il primo intervento del 1988 ha riguardato proprio la fontana di piazza del Popolo, a cui sono stati restituiti i colori originari: il bianco della pietra d’Istria e il rosso del marmo veronese. La Piazza è solo il primo dei beni culturali ‘scudati’ in questa nuova fase, e il programma prevede l’apposizione dello Scudo Blu anche ai Musei Civici di Palazzo Mosca e alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, duomo della città.

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