Il Presidente CRI Rosario Valastro: "Formazione dei giovani è fondamentale per la Croce Rossa"
Si svolgerà sabato 20 maggio a Roma la fase finale e nazionale delle Olimpiadi di primo soccorso. Scenderanno in campo 20 squadre, quasi una per ogni regione italiana, composte da 120 studenti e circa 200 volontari della Croce Rossa Italiana. Al progetto che ha portato, poi, all’appuntamento finale di sabato, in tutte le regioni hanno partecipato, in questi mesi, in totale circa 8000 studenti da 197 scuole che sono stati formati al primo soccorso e oltre 1000 giovani che hanno partecipato alle gare.
“I Giovani sono una delle nostre più grandi risorse. Attività come le Olimpiadi di primo soccorso sono il fiore all’occhiello della Croce Rossa Italiana. La formazione nelle scuole è fondamentale per lo sviluppo di ragazze e ragazzi che siano in grado di agire correttamente di fronte a situazioni critiche“. Dichiara Rosario Valastro Presidente della Croce Rossa Italiana.
Le Olimpiadi si sono svolte in tre fasi nelle quali gli studenti del quarto anno degli istituti superiori provenienti da tutta Italia si sono confrontati, coadiuvati dai comitati territoriali e regionali della CRI, sulle tecniche di primo soccorso.
“È entusiasmante vedere tanti giovani avvicinarsi alla cultura del soccorso. L’Associazione, attraverso le molteplici attività di formazione delle “Olimpiadi di Primo Soccorso”, ha l’obiettivo di formarli alle manovre salvavita e di prepararli ad affrontare situazioni critiche. Formazione e prevenzione sono da sempre pilastri dei Volontari CRI” – dichiara Edoardo Italia Vice Presidente Nazionale e Rappresentante dei Giovani CRI.
Le Olimpiadi si svolgeranno a Roma tra la Terrazza del Pincio e 10 postazioni dislocate nel centro storico della città nelle quali verranno allestiti 10 diversi scenari dove i ragazzi dovranno mettere in pratica tecniche e comportamenti da seguire in caso di emergenza e soccorso alla popolazione.