Negli ultimi anni, la Guinea-Conakry sta facendo fronte ad un aggravarsi della situazione socioeconomica dovuta alle conseguenze della pandemia COVID 19 e della guerra in Ucraina, alla quale si aggiunge una fragile situazione politica. Inoltre, nel periodo dell’hivernage (giugno-novembre), il Paese è esposto a sempre più violente inondazioni e piogge torrenziali. L’aumento di tali fenomeni causa vittime, danni alle infrastrutture, erosione del suolo, distruzione dei raccolti e diminuzione della produzione agricola, minacciando la principale attività economica guineana e la sicurezza alimentare nel Paese. Le conseguenze di tali inondazioni sono esacerbate dalla difficoltà di smaltimento dei rifiuti e dalla carenza di strutture igienico-sanitarie attrezzate, con conseguente aumento di malattie come il colera, la febbre tifoide, la malaria e la poliomielite.

In questo contesto, la Croce Rossa Guineana ha quindi la necessità di ricevere un supporto tecnico ed economico da parte del Movimento della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. A oggi gli unici attori con una presenza attiva nel Paese sono la Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (IFRC) e la Croce Rossa Francese, tuttavia nessuno di questi sostiene progetti in materia di gestione delle catastrofi naturali. A tal proposito, nel mese di agosto 2022 la delegazione regionale della Croce Rossa Italiana per l’Africa Occidentale e Sahel è andata in missione in Bassa Guinea, particolarmente interessata da forti inondazioni e servizi di base inadeguati. La visita sul terreno ha raggiunto l’obiettivo di rafforzare la partnership tra le due consorelle, identificare le attuali esigenze della Società Nazionale in materia di gestione dei disastri ambientali e apportare una revisione del progetto “Appui à la Croix-Rouge Guinéenne sur la réduction des risques de catastrophes ” finanziato da CRI. Tale progetto ideato prima dei grandi cambiamenti sociopolitici del paese, è volto a rafforzare le capacità operative della Croce Rossa Guineana in vista della prossima stagione delle piogge, rispondendo ad una delle priorità del Piano Strategico 2021-2026 della CRG, concernente le crisi climatiche ed ambientali.

L’inizio del  del progetto è prevista entro la fine del 2022, con l’avvio di una formazione di formatori  in riduzione del rischio di catastrofi  impartita ai volontari della Croce Rossa locale da esperti del Movimento. I nuovi formatori in riduzione del rischio condivideranno poi le conoscenze acquisite ad altri volontari dei comitati della Bassa Guinea e ai leader di comunità locali attraverso workshop tematici. Durante la missione, la delegata e la projects coordinator della Delegazione Regionale CRI West Africa and Sahel hanno avuto l’opportunità di incontrare i vertici, il personale e i volontari locali, così come i rappresentanti della IFRC, dell’ICRC e della Croce Rossa Francese e di visitare i comitati locali di Kindia e Coyah, nella regione della Bassa Guinea. La Croce Rossa Guineana ha sottolineato l’importanza strategica della formazione dei propri volontari e salutando con favore la nuova collaborazione con la consorella italiana, considerata molto importante data la competenza in materia di preparazione e risposta ai disastri.

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