“Non finiremo mai di ringraziare la Croce Rossa, i suoi uomini, la sua azione, l’enorme contributo che hanno dato dal terremoto in poi a una terra tramortita dal dramma, ferita, ma non piegata. Ormai posso dire che non si tratta soltanto del tributo dovuto a una istituzione dedicata per definizione, a salvare vite, case, città, ma una vera e propria comunità di amici. Per me, per Amatrice sono gli eroi della quotidianità italiana e in particolare, della nostra quotidianità. La loro presenza per noi è sinonimo di fratellanza, sicurezza, solidarietà e aiuto concreto”.

Questo ha dichiarato il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, in occasione del solenne conferimento della cittadinanza onoraria alla Croce Rossa che è stata ufficializzata con una pubblica cerimonia. “La cittadinanza onoraria – ha continuato il sindaco – è il segno di una vicinanza che deve continuare non solo per fronteggiare l’emergenza, ma anche per vigilare e proteggerci per la ripartenza”. Alle 12,30 presso il monumento dei caduti ad Amatrice c’è stata la deposizione di una corona di fiori e, a seguire, presso l’Auditorium Della Laga, la consegna di una pergamena dedicata alla Croce Rossa.

“Siamo emozionati e grati per questo importante riconoscimento da parte di Amatrice – ha sottolineato Rosario Valastro, Vicepresidente nazionale della Croce Rossa Italiana – luogo simbolo di una tragedia nella quale i nostri volontari sono stati tra i primi a giungere per portare soccorso. Una città che non abbiamo mai lasciato da sola, collaborando in questi anni per la sua ricostruzione. La cittadinanza onoraria che ritiro oggi è dedicata a ciascuno dei soccorritori e degli operatori CRI che, vivendo un momento tanto difficile e intenso al fianco dei residenti colpiti dal sisma, si sentono ormai parte integrante del tessuto cittadino. Un ringraziamento va al Sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, per questo gesto altamente significativo e gradito”.

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