La Croce Rossa Italiana rinnova l'Osservatorio per le aggressioni agli Operatori CRI

In occasione del 20 febbraio, Giornata nazionale del personale sanitario e socio sanitario, del personale socio assistenziale e del volontariato, la Croce Rossa Italiana rinnova l’Osservatorio per le aggressioni ai Volontari CRI con un nuovo questionario per continuare a monitorare sempre meglio le aggressioni al suo personale.

“Proteggere e prendersi cura del nostro personale significa, innanzitutto, tutelare il patrimonio più prezioso dell’Associazione: le persone che ne fanno parte. La violenza contro operatori sanitari, mezzi e strutture, è un atto assurdo e autolesionista. Bisogna mettere in campo tutti i mezzi per contrastarla e dire a gran voce: ‘Basta!’”, sottolinea il Presidente Nazionale CRI, Francesco Rocca.

Tra le novità di maggior rilievo, il nuovo Osservatorio si apre anche ai dipendenti CRI e indaga sulle conseguenze psicologiche della violenza, ampliando gli aspetti di attenzione e cura a favore del personale coinvolto nei fenomeni di violenza. Infine il nuovo Osservatorio terrà conto anche degli episodi di danneggiamento a strutture e mezzi, come purtroppo tristemente noto dalle cronache degli ultimi mesi. Inoltre, i Comitati Regionali e delle Province Autonome di Trento e Bolzano hanno provveduto ad inviare ai Comitati territoriali le nuove card “Basta!” per sensibilizzare sempre di più il personale CRI sul tema.

La giornata è stata istituita con la Legge 13 novembre 2020 “per onorare il lavoro, l’impegno, la professionalità e il sacrificio del personale medico, sanitario, socio sanitario, socio assistenziale e del volontariato nel corso della pandemia da Coronavirus”. Il 20 febbraio è, infatti, il giorno in cui a Codogno venne scoperto il cosiddetto “paziente uno” nel nostro Paese.

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