Il 27 marzo 2022 il Sistema di Emergenza Territoriale festeggia 30 anni

Il 27 marzo 1992 con Decreto del Presidente della Repubblica viene istituito il servizio di emergenza territoriale 118. A trent’anni da quella data le società scientifiche SIEMS (Società Italiana Emergenza Sanitaria) e SIIET (Società Italiana degli Infermieri di Emergenza Territoriale), le organizzazioni di volontariato e le associazioni tecnico professionali del soccorso, desiderano celebrare tale anniversario con una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale. Tra queste, in prima linea, anche la Croce Rossa Italiana.

   Le iniziative

Si aprirà a Roma con una parata di tutte le realtà del soccorso, la mattina del 20 marzo prossimo, la settimana di festeggiamenti per i trent’anni del Servizio Nazionale di Emergenza Territoriale.

Medici, infermieri, autisti soccorritori, operatori delle centrali del 118, volontari di Croce Rossa Italiana, Anpas e Misericordie provenienti da tutta Italia sfileranno insieme lungo via della Conciliazione fino a Piazza San Pietro, dove assisteranno all’Angelus del Papa.
E proprio a Papa Francesco, nell’udienza di mercoledì 23 marzo, una delegazione offrirà un photo book con i disegni dei bambini che a decine da tutta Italia, ogni giorno dall’inizio del mese, vengono inviati al sito del trentennale (trentennale118.it) per dire grazie agli operatori del soccorso. Nel libro, che sarà consegnato anche al Ministro della salute Roberto Speranza, una sezione speciale sarà dedicata ai disegni dei bambini ricoverati nei reparti pediatrici di tutto il Paese.

È il momento di fermarsi e dire “Grazie” all’operato di volontari, professionisti e soccorritori che ogni giorno e ogni notte garantiscono il soccorso sul nostro territorio.

Le parole del Presidente Rocca

Oggi, come parte integrante della Protezione Civile e del 118, la Croce Rossa fornisce risposte immediate ai bisogni delle comunità, non solo con le ambulanze ma a 360 gradi. Queste ultime, tuttavia, rimangono l’emblema del soccorso di prossimità e sono un vero e proprio pilastro a livello comunitario. Una volta eravamo riconosciuti proprio attraverso esse: si diceva, infatti, “chiama la Croce Rossa” e non l’ambulanza per indicare la richiesta di soccorso. Con il sistema 118 le cose sono cambiate. Ma in molti territori questo tipo di identificazione è ancora forte. Sono migliaia in tutta Italia, infatti, i nostri volontari formati a operare su questo tipo di mezzi. Un vero e proprio baluardo per molte comunità. In trent’anni il servizio del 118 si è dimostrato un pilastro sostanziale del sistema sanitario nazionale e in questo momento storico, con una pandemia in corso e tantissime sfide nuove da affrontare, è necessario che tutti gli attori lavorino insieme sull’innovazione. È fondamentale celebrare questo anniversario considerandolo un ponte tra l’illustre passato e un futuro tutto da costruire.

     Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana

 

Partecipa anche tu

Per registrare la tua presenza alla parata del 20 marzo in via della Conciliazione (Roma) clicca qui

Come regalo per tutti i soccorritori, chiediamo ad ogni bambino d’Italia di inviare il proprio disegno sul soccorso e sul 118. Partecipa caricando nel form su www.trentennale118.it una foto del disegno. I più belli saranno selezionati per un graphic book che sarà donato alle centrali dell’emergenza-urgenza e ad alcune persone speciali.

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