La fuga dall’Iraq
Sangar, 32 anni, e la moglie Kanar, 30, hanno lasciato mesi fa la provincia Sulaymaniyah nel Kurdistan iracheno con i loro tre bambini Haryad di 12 anni, Taman e la piccola Tanya con la sola speranza di raggiungere l’Europa e permettere ai bambini di essere curati. “Mio figlio necessita di cure mediche e anche la più piccola è affetta da una malattia congenita, per questo abbiamo deciso di lasciare tutto e tentare disperatamente di arrivare in un Paese con strutture ospedaliere adeguate”, spiega Sangar poche ore dopo l’arrivo in Italia. Ha venduto tutto quello che aveva per portare i suoi figli in un posto sicuro, un viaggio disperato che li ha portati fino in Bielorussia, al confine con la Polonia.