Si chiama Mauro Mascetti l’autista soccorritore della Croce Rossa insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per aver salvato i 25 giovani passeggeri del bus che stava conducendo, andato a fuoco nella galleria della superstrada Lecco-Sondrio la scorsa estate. “Ancora un volontario Cavaliere della Repubblica. Un grande orgoglio per tutta la Croce Rossa l’onorificenza conferita al nostro autista soccorritore stamane al Quirinale per aver salvato la vita a 24 ragazzi evacuandoli da un mezzo in fiamme”. Così il Presidente CRI Francesco Rocca.
L’incendio
Nel bus del Comitato della Croce Rossa di Como che Mauro Mascetti guidava è divampato un incendio all’altezza di Fiumelatte (Lc). A bordo, i ragazzi dell’oratorio diretti a Livigno per una settimana di villeggiatura. Una situazione di grande pericolo per tutti. Ma Mascetti è riuscito a mettere tutti in sicurezza, con coraggio e determinazione.
Le parole del neo Cavaliere della Repubblica
“Questo importante riconoscimento – ha detto Mauro Mascetti a margine della cerimonia al Quirinale – mi ha emozionato tantissimo. Sono onoratissimo, ma non pensavo di meritare tanto. Ho fatto solo il mio dovere. Il nostro lavoro di soccorritori è quello salvare le persone, non sono un eroe come hanno detto in tanti. Dedico questo riconoscimento a tutte le persone in difficoltà: spero che ognuno possa trovare una luce anche nei momenti più bui. Questo è quello che facciamo, ogni giorno, indossando il nostro emblema: essere luce nel buio. Molte persone pensano ancora che la Croce Rossa sia solo 118, invece noi siamo al fianco di qualsiasi vulnerabilità”.