I bisogni della comunità locale, già altissimi, sono aumentati vertiginosamente, in un contesto già fortemente segnato da instabilità socio-politica, dai tragici effetti della pandemia di COVID-19 e dall’esposizione a disastri climatici legati a tifoni e uragani, inasprendo anche l’emergenza legata alla sicurezza alimentare del Paese. A causa dei danni provocati dal sisma agli acquedotti e ai sistemi distribuzione dell’acqua, nelle zone più colpite, oltre 210,000 persone hanno accesso limitato a fonti di acqua sicura, esposte a rischi altissimi di contrarre malattie legate ad acqua contaminata e scarsa igiene. La Croce Rossa Haitiana è in prima linea, sin dai momenti immediatamente successivi alla scossa, mettendo a disposizione della comunità centinaia di volontari, che nonostante fossero colpiti in prima persona, sono rimasti sul campo senza sosta per trovare sopravvissuti, fornire pronto soccorso, assistenza sanitaria e rifugi di emergenza.
Per supportare i loro sforzi, la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) ha lanciato un appello di emergenza da 10 milioni di franchi svizzeri, destinati a finanziare un’enorme intervento umanitario in supporto di 25.000 persone (5,000 famiglie) beneficiari di programmi legati agli alloggi, i beni essenziali per le famiglie, i mezzi di sussistenza e bisogni primari e ancora salute, acqua, servizi igienico-sanitari, protezione, genere e inclusione, migrazione, riduzione del rischio di catastrofi.