Scomparso il Colonnello commissario CRI Antonio Fragasso
Il Corpo Militare Volontario e tutta la Croce Rossa Italiana annunciano, con profondo dolore, la scomparsa, avvenuta in data odierna, del Colonnello commissario CRI Antonio FRAGASSO.
E’ venuto a mancare il 30 giugno all’affetto dei suoi cari della moglie Adriana, della nipote Elisa e del figlio Ercole, anche lui Colonnello del Corpo Militare CRI.
Alla famiglia le più sentite condoglianze.
I funerali si svolgeranno a Roma , venerdì 2 luglio alle ore 13.00, presso la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, Piazza Santa Maria ausiliatrice, 54 a.
Ufficiale validissimo, dotato di elette virtù di soldato e di non comuni capacità organizzative; ha svolto la sua attività nel Corpo Militare con alto senso dello Stato e assoluta fedeltà ai principi di Croce Rossa.
Arruolatosi come Ufficiale nel Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, il 1 agosto del 1959, Antonio FRAGASSO ha raggiunto il grado di Colonnello il 1 gennaio del 1995.
Nel corso della sua carriera ha ricoperto i seguenti incarichi di Comando:
– Centro operativo CRI (Terremoto del Belice),
– -Drappello CRI (Bradisismo di Pozzuoli);
– Magazzino militare CRI;
– V° Reparto e Stazione Ospedaliera CRI (Terremoto del Friuli);
– IX Centro di Mobilitazione;
– 3° Settore Operativo Militare CRI (Italia Centrale e Sardegna);
– Gruppo Emergenza Servizi,
– 6° Settore Operativo militare CRI Tosco emiliano)
E’ stato più volte Capo Ufficio Amministrazione sia dell’Ispettorato sia del IX Centro di Mobilitazione.
Tutti i militari che lo hanno conosciuto lo ricordano per la sua autorevolezza di Comandante, per il suo comportamento integerrimo e per il suo profondo impegno in ogni attività.
E’ sempre stato un uomo cordiale, allegro, grande comunicatore e sapeva instaurare con i suoi militari un rapporto di grande fiducia e collaborazione.
Il 9 dicembre del 2019, presso la Caserma Pierantoni, Il Corpo Militare e l’Associazione A.N.M.C.R.I. lo hanno festeggiato per i suoi 60 anni di appartenenza alla Croce Rossa.
Il Corpo Militare ha per lui perenne gratitudine per aver onorato, in modo esemplare, il ruolo di Comandante e per aver coordinato, con saggezza e competenza, per molti anni, le operazioni di soccorso che hanno impegnato tutta la CRI.
La sua figura è ricordata da tutti con rispetto e ammirazione.