Distribuzione pacchi alimentari e aiuti economici, supporto negli ospedali, spesa a domicilio, sanificazione delle scuole e non solo. Sono le attività che sta portando avanti la Mezzaluna Rossa Tunisina (TRC) in tutto il Paese dall’inizio dell’emergenza Covid-19 a oggi. Una sorta di “tempo della gentilezza” declinato sul territorio nordafricano.
L’impegno della Mezzaluna Rossa Tunisina – La Consorella tunisina è scesa in campo fin dalle prime ore. In coordinamento con il Ministero della Salute tunisino, i comitati locali di Morneg, M’hamdia, Ezzahra, Mégrine, Hammam Lif, mourouj, Hammam Chatt, Rades, Boumhal, Nouvelle Medina, Ben Arous, hanno garantito supporto nella sala operativa nazionale e per l’help line ministeriale.
Fondamentale il ruolo dei volontari anche per evitare la diffusione del Covid-19 tra le ventimila persone che hanno beneficiato dei vari aiuti stanziati dal Governo. Attraverso i volontari del comitato locale di Ben Arous, per esempio, duemilacinquecento famiglie hanno potuto ricevere pacchi alimentari e aiuti economici per far fronte agli impatti economici causati dal Covid-19.
Su richiesta di diversi ospedali, i volontari hanno supportato anche le attività di triage medico con l’allestimento di tende agli ingressi degli ospedali per facilitare lo screening e con la distruzione di mascherine FFP2 agli operatori sanitari. Non solo: i volontari provveduto alle operazioni di sanificazione delle scuole e degli uffici pubblici e hanno assistito gli studenti durante l’esami di maturità su quasi tutto il territorio nazionale.
Inoltre, dalle prime ore dell’emergenza e con la chiusura dei confini, oltre trenta volontari hanno assistito più di 600 famiglie al confine tunisino-libico presso il varco di Ras Agedir, fornendo supporto psicologico e generi alimentari.
La storia – Impegnato nella sala operativa comunale, prima, e nelle altre attività portate avanti sul territorio, poi, Mahdi Mzita è uno dei tanti volontari in prima linea da ormai quattro mesi. Proprio per garantire un’operatività h24 e per tutelare la propria famiglia dal rischio di un contagio, Mahdi ha scelto di alloggiare nei dormitori messi a disposizione dei volontari fin da subito: da marzo non ha ancora fatto ritorno a casa.
“I nostri volontari non si tireranno mai indietro davanti alle sfide del nostro paese. Il nostro dovere è aiutare più che mai nei momenti di crisi”, ha recentemente dichiarato il presidente della TRC, Abdelatif Chabbou, ricordando anche l’importante aiuto della rete del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa che fin da subito è stata presente.
L’impegno della CRI – Forte di un accordo di collaborazione bilaterale siglato durante Solferino 2019, la Croce Rossa Italiana ha voluto sostenere la consorella tunisina, con la donazione di un camper da adibire alla risposta ai disastri, ma soprattutto con un piano di rafforzamento della sua capacità logistica, che passa per la ristrutturazione del Centro Polifunzionale di Megrine. Ritenuto fondamentale per la risposta ai disastri e per il coordinamento nazionale dei volontari, il centro diventerà anche un importante polo nazionale di formazione dei volontari.