6 aprile 2009 – 6 aprile 2020. Rocca: L’Aquila ci insegna la “forza di sentirsi uno”

 

“L’Aquila abbraccia l’Italia” è il messaggio che arriva dagli aquilani in questa dolorosa ricorrenza. È il messaggio di chi, pur avendo conosciuto il dolore, sa che solo la condivisione ne è la migliore cura. È il messaggio di quelle donne e uomini che abbiamo conosciuto da vicino, testandone insieme la resilienza e la voglia di risorgere. E, ancora, è il messaggio di coloro che non si sono arresi, che non si sono dati per vinti, che hanno saputo ricominciare. Oggi più che mai tutta Italia, così smarrita e dolorante, ha bisogno del loro abbraccio per capire che solo insieme e tutti uniti si tornerà più forti di prima.

La forza di sentirsi “uno”

La Croce Rossa c’era allora e c’è ancora oggi, ovunque per chiunque: un motto che abbiamo visto in questi giorni trasformarsi in realtà, anche negli angoli più remoti del Paese. La Croce Rossa c’è e lavora senza sosta come mai dal dopoguerra ad oggi. Se guardo a tutti noi, così operosi e così determinati, penso che non ci sia nulla di più curativo e ristoratore di questo abbraccio che, a distanza di anni, gli aquilani sanno mandare a tutti noi, a tutta Italia. Perché pochi hanno conosciuto il dolore come loro e alle loro 309 candele, questa notte ne hanno aggiunte oltre 15.000. Nessuno come loro ci ha insegnato la forza di sentirsi “uno”. Grazie L’Aquila, grazie aquilani: uniti ce la faremo e non cederemo, perché noi siamo #UnaItaliaCheAiuta.

Le parole del Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, in occasione dell’11° anniversario del terremoto de L’Aquila.

 
 
 
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