Esiras: nuove occasioni lavorative per rifugiati e richiedenti asilo
“La Croce Rossa non mi ha dato un lavoro, ma una grande opportunità”. Madassa è uno dei 127 rifugiati e richiedenti asilo che hanno partecipato ai corsi professionali organizzati dalla Croce Rossa Italiana nell’ambito del progetto Esiras (Employability and Social Integration of Refugees and Asylum Seekers), con l’obiettivo di favorire l’integrazione socio-lavorativa di persone rifugiate e richiedenti asilo.
“Al terzo colloquio di lavoro andato male, mi sentivo senza speranze”, racconta ancora Madassa. “Sono andato dall’assistente sociale a chiedere di poter partecipare ad altri corsi di formazione e mi ha parlato di Esiras. Un progetto che aiuta chi ne ha bisogno”.
E così ora Madassa può sognare un futuro nel campo della ristorazione. I risultati del progetto sono stati illustrati stamattina nella sede del Comitato CRI di Milano, che ha collaborato nello sviluppo del progetto.
“La forza di Esiras è stata la possibilità di creare sinergie ed è gratificante scoprire che numerose Società Nazionali hanno manifestato interesse per il nostro progetto”, spiega Francesca Basile, Head of Migration della CRI. “Abbiamo ancora molta strada da fare, ma la direzione è quella giusta”
Il progetto ha coinvolto, infatti, la Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) in qualità di capofila, la Croce Rossa spagnola come coordinatrice delle attività e come partner le società nazionali di Croce Rossa di Austria, Cipro, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Italia e Slovenia.
Le attività realizzate nel progetto Esiras tra gennaio 2018 e giugno 2019 sono state strutturate in modo da dare ai beneficiari una solida base di partenza a livello di conoscenze, dalla quale partire per poter frequentare successivamente corsi professionalizzanti esterni. I partecipanti, dopo un primo colloquio individuale (sostenuto da 354 persone), finalizzato a capire le proprie competenze, aspirazioni ed esperienze pregresse, hanno frequentato una serie di workshop interni sulle competenze trasversali. Attraverso laboratori e attività basate sulla metodologia del teatro sociale, nel corso degli incontri sono state approfondite le competenze relazionali, comunicative e organizzative.
I partecipanti al progetto ESIRAS sono stati selezionati, oltre che tra gli ospiti dei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) gestiti dalla Croce Rossa di Milano, grazie alle collaborazioni attivate con l’ufficio immigrazione del Comune di Milano, Servizio Accoglienza Immigrati/SAI della Caritas, Centro Jannacci/Ortles del Comune, Arcigay, Giardino degli Aromi, Albero della Vita, Arca, Passepartout, City Angels e Remar Italia.
Successivamente agli incontri interni, 127 persone hanno frequentato corsi di formazione professionalizzanti esterni, implementati in collaborazione con enti di formazione accreditati. Tra i percorsi attivati quelli per diventare panettieri, addetti alle macchine utensili semplici, magazzinieri, manutentori di interni, addetti alla ristorazione e operatori per la cura del verde. Ogni corso ha rilasciato una certificazione valida e spendibile nel mercato del lavoro.
Al termine di tale percorsi sono stati attivati 44 contratti di tirocinio, 10 contratti a tempo determinato e 6 contratti di apprendistato in collaborazione con PMI, aziende e organizzazioni attive sul territorio milanese. La sinergia con le imprese è fondamentale per la riuscita del progetto, che mira a formare figure richieste dalle aziende e con le giuste competenze per operare nel settore richiesto.
E anche per fare tesoro di quanto appreso durante il corso del progetto, la CRI ha pubblicato un manuale di oltre sessanta pagine – “Cerchi Lavoro – Indicazioni, orientamento e dialoghi interculturali” – tradotto anche in inglese, francese e urdu, utile a orientarsi nella ricerca del lavoro e con esercizi specifici per testare vari tipi di competenze.