CRI Milano: in campo per il progetto Rogoredo

È partito lo
scorso 30 gennaio l’intervento socio-sanitario straordinario coordinato
dalla Croce Rossa Milano presso il cosiddetto boschetto di Rogoredo, da
tempo al centro delle cronache a causa del diffuso spaccio e consumo di droga.

Le attività
fanno parte del più ampio “Progetto Rogoredo” predisposto dal sistema
Socio Sanitario Regionale (SSR) e portato avanti da ATS (Agenzia di Tutela
della Salute) e ASST Fatebenefratelli a cui è stato affidato un complesso piano
di lavoro sul territorio milanese.

Croce Rossa
Milano, con i propri operatori specializzati, si occuperà in particolar modo di
quelle azioni che hanno come obiettivo lo sviluppo di un’attività di riduzione
del dann
o in persone che abusano di sostanze illecite. Quindi attività di
aggancio ai fini di favorire l’astensione dal consumo, l’accesso a programmi di
disintossicazione e la presa in carico da parte dei servizi ambulatoriali
accreditati.

 
 

Alle
attività già oggi portate avanti nell’area, verranno affiancate quelle
infermieristiche, con la presenza di un ambulatorio mobile che aiuterà
nell’erogazione di piccoli interventi sanitari e nelle attività di colloquio e
councelling. Fa parte dell’attività di aggancio anche la consegna informata di
materiale sanitario (scambio siringhe e materiale sterile).

L’intervento
risponde ad un’emergenza, ma è basato sulla riduzione del danno poiché è una
modalità che facilita la relazione con persone in condizione di estrema
marginalità e non in grado di entrare in contatto con i servizi socio sanitari.
Prevede la presenza del presidio socio-sanitario 6 ore al giorno per ogni
giorno della settimana.

Tutte le
attività che verranno svolte in questa prima fase d’intervento – programmata
per i prossimi 4 mesi – hanno anche l’obiettivo di raccogliere dati, osservare
da vicino e in maniera approfondita il fenomeno in modo da profilare i bisogni
e calibrare gli interventi futuri.

Il Progetto
Rogoredo
L’unione fa la forza vede, nell’ottica di una strategia unitaria e
condivisa, con il coordinamento della Prefettura di Milano, l’impegno di tutti
gli Attori istituzionali e non del territorio (Regione Lombardia, Comune di
Milano, Municipio 4, ATS Milano Città Metropolitana, AREU Lombardia, Croce
Rossa Milano, ASST Fatebenefratelli – Sacco, ASST Santi Paolo e Carlo (DIPEAD),
Italia Nostra, Comunità Nuova, Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione,
Fondazione Eris, Il Gabbiano, Promozione Umana, Casa del Giovane, Fondazione
Exodus, Gruppo Volontari Quartiere di Rogoredo e Volontari Associazione Kyros)
per il rafforzamento delle attenzioni socio-sanitarie (prevenzione, riduzione
dei rischi e del danno, aggancio, prima accoglienza, presa in carico e
trattamento nei servizi ambulatoriali e nelle comunità terapeutiche) nell’area
del cosiddetto “boschetto di Rogoredo”.

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