Il dialogo, l’ascolto, l’aiuto: il video di “Ritornare per Ricominciare”, il progetto della CRI per chi convive con le ferite del terremoto
“Le ambulanze e le attività di soccorso? Non è solo questo, la Croce Rossa è anche tanto altro. Sono in gamba, sono veramente amici”. Carlo vive a Camerino, uno dei territori pesantemente colpiti dal sisma del Centro Italia del 2016, e non prova imbarazzo nel dire che a volte, in situazioni di precarietà come quelle scaturite dal post-terremoto, la testa può fare brutti scherzi. Lui, come tanti altri anche nelle zone di Castelsantangelo sul Nera, Caldarola e Visso, ha trovato nella Croce Rossa Italiana il sostegno e il supporto psicologico di cui aveva bisogno per continuare a confrontarsi con una realtà e una vita radicalmente cambiate rispetto a prima.
Tutto questo è il progetto “Ritornare per Ricominciare”, nato per potenziare la resilienza della comunità grazie a un’organizzata rete di azioni di supporto psicosociale. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comitato Regionale della CRI delle Marche, si sviluppa grazie all’intervento di un team di psicologi e operatori psicosociali della Croce Rossa Italiana, che ogni giorno incontra numerose persone e garantisce loro sostegno psicosociale e anche assistenza pratica e orientamento ai servizi. “Il piacere del dialogo, l’aiuto morale, l’ascolto. Ti danno una mano – aggiunge Carlo – a orientarti meglio. Perché il terremoto ti sballa un po’ il ‘giroscopio’”
“Vederli – racconta Marianna, una ragazza di Caldarola – parlare un po’ con loro, è bello. So che è difficile stare qui, ma ci si può stare. Si può credere, si può andare avanti”. Marianna è stata anche tra i realizzatori della mostra fotografica “Attraverso l’occhio dei piccoli il racconto dei grandi”, un momento di incontro e aggregazione della comunità di Caldarola, organizzato nell’ambito del progetto.
“Ritornare per Ricominciare” prosegue ogni giorno, perché anche solo la presenza, l’essere al fianco di chi ha bisogno, è fondamentale per guardare avanti.