Gemona del Friuli, salvato un uomo grazie a un defibrillatore del progetto CRI nel Cuore
Un uomo di 54 anni, colto da un malore, è stato soccorso venerdì 26 Ottobre grazie a uno dei dispositivi DAE del progetto CRI nel Cuore da personale non sanitario che ha praticato il massaggio cardiaco. Sono state poi erogate due scariche (la prima a 200 J, la seconda a 300) attraverso il defibrillatore installato all’esterno della Farmacia Bissaldi, in pieno centro storico a Gemona del Friuli (Udine). L’uomo è stato poi trasferito presso l’Ospedale di Udine dove è stato ricoverato.
Gemona è uno degli oltre 60 Comuni della Provincia di Udine che ha aderito a CRI nel Cuore, progetto fortemente voluto dal Comitato della Croce Rossa di Udine con il supporto di Federsanità ANCI e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che prevede l’installazione di oltre 100 defibrillatori semiautomatici in luoghi pubblici e la formazione di oltre 600 persone. Il progetto, realizzato interamente con risorse del CRI Udine, ha visto le prime installazioni ed i primi corsi di formazione durante il primo trimestre di quest’anno.
Il Presidente del Comitato CRI di Udine esprime un particolare apprezzamento per il lavoro svolto dagli istruttori che, quotidianamente, sono impegnati a diffondere sul territorio la conoscenza delle manovre salvavita, come è avvenuto a Gemona del Friuli.
Per il progetto CRI nel Cuore è stato scelto un dispositivo DAE tecnologicamente avanzato. Il defibrillatore, infatti, che permette di configurare una seconda lingua oltre all’italiano, è costantemente collegato al sistema LifeLink il quale permette un continuo monitoraggio delle funzionalità e, in caso di utilizzo, invia tutte le notifiche del caso.
Un particolare ringraziamento, poi, va a chi è riuscito ad utilizzare il defibrillatore mettendo in pratica tutte le nozioni apprese durante il corso di formazione: con gesti semplici si è riusciti a salvare una vita.