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Si chiama “Agriweb, da una generazione all’altra”, è stato presentato oggi a Pescara e ha l’obiettivo di ridurre la disoccupazione giovanile e combattere l’isolamento delle persone over65

Promozione dell’invecchiamento attivo, riduzione del digital divide e formazione per l’inserimento lavorativo dei giovani. Parte oggi il progetto “Agriweb, da una generazione all’altra”, promosso dal Comitato di Penne della Croce Rossa Italiana e finanziato dalla Regione Abruzzo, che ha l’obiettivo di ridurre il tasso di disoccupazione giovanile e combattere l’isolamento delle persone over65 dei comuni della provincia di Pescara. 

“La distanza dei piccoli centri abitati dai grandi centri rappresenta, in molti casi, un problema insormontabile e il continuo spopolamento dei piccoli centri rende l’isolamento ancora più sentito”, spiega il consigliere nazionale della Croce Rossa Italiana, Paola Fioroni, che ha partecipato stamattina alla presentazione del progetto a Montesilvano (PE).

Nelle prossime settimane partiranno, quindi, dei corsi di alfabetizzazione digitale per over65 nelle piazze dei comuni aderenti, tenuti dai giovani della Croce Rossa Italiana e sarà poi realizzato e distribuito su tutto il territorio abruzzese un manuale di utilizzo del web ‘scritto dagli anziani per gli anziani’.

“Essere anziani, a volte, significa vivere un vero e proprio distacco dalla società, un disagio legato al non sentirsi al passo coi tempi”, spiega ancora la Fioroni. “A questo si aggiunge, purtroppo, la solitudine. Perché in una società sempre in movimento, le persone anziane possono facilmente trovarsi a trascorrere molto tempo da sole, isolate. E questo può portare a disagi molto profondi”.

L’altro target di riferimento del progetto è quello dei giovani dai 15 anni in su. Secondo i dati Istat, nel 2017 i disoccupati sul territorio erano oltre sedicimila, oltre il 50% dei quali costituito da ragazze. Per loro è stato immaginato un percorso di formazione che fornisca le basi per lavorare in ambito agricolo, insegnando anche le moderne tecniche per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e l’imprenditorialità. Lo scopo è fornire la possibilità concreta di trovare lavoro nel settore agricolo grazie alle nuove conoscenze acquisite e tramite la realizzazione di un “orto sociale”. 

Al corso parteciperanno anche gli anziani dei vari comuni nel ruolo di tutor per i ragazzi, favorendo così uno scambio intergenerazionale e creando momenti in cui gli anziani possano ‘tramandare le loro conoscenze’ ai giovani. 

“I ragazzi che non hanno un lavoro mostrano spesso una bassa autostima, insicurezza e fragilità. Per questo è importante sviluppare percorsi di autoimprenditorialità che li aiuti a immaginare un futuro e trovare una loro identità precisa nella società”, conclude il consigliere nazionale della CRI.

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