Esondazione nel Pollino, CRI impegnata nel supporto psicologico delle persone coinvolte
L’esondazione dell’area delle
gole del Raganello, in Calabria, ha sorpreso nel pomeriggio del 20 agosto
diversi escursionisti provocando, secondo le prime stime ufficiali fornite
dalla Protezione Civile regionale, dieci morti. Continuano anche in queste ore le operazioni
di recupero e assistenza dei feriti, mentre si prosegue nella ricerca di alcune
persone disperse.
Immediatamente richiesto anche il supporto della Croce Rossa Italiana, che ha provveduto all’invio sul posto di volontari specializzati nel supporto psicosociale, con l’obiettivo di fornire assistenza alle persone coinvolte e ai familiari delle vittime. Oltre alla presenza sul luogo dove è avvenuta l’esondazione, garantita dal Comitato CRI di Castrovillari, si è reso necessario l’invio di volontari nei vari territori della provincia di Cosenza dove sono state trasferite le salme. Nello specifico, sono impegnati nelle attività di assistenza psicologica anche i comitati di Cosenza, Crotone, Monasterace, Mirto Crosia, Rossano, Bruzio, Alto Ionio Cosentino e Alto Tirreno Cosentino. È il Comitato di Acri, invece, a occuparsi dei costanti rapporti con le istituzioni, mentre il coordinamento di tutte le squadre di supporto psicologico è garantito dalla referente del Comitato Regionale CRI della Calabria.
Il comitato CRI di Acri ha istituito il numero verde 800 144 380 a disposizione dei familiari e dei parenti delle persone coinvolte nell’esondazione per ogni eventuale esigenza di spostamento sul territorio.