A poco meno di una settimana dagli incendi che hanno devastato la Regione intorno ad Atene, nell’Attica orientale, è salito a 91 il numero delle vittime, mentre risultano ancora disperse decine di persone. La Croce Rossa ellenica è intervenuta fin dai primi momenti con le sue squadre di emergenza e di search and rescue. Molte famiglie hanno perso tutto. È a loro, in particolare, che si stanno rivolgendo gli aiuti per un supporto psicosociale e per necessità del breve e del medio termine.
In particolare sono quasi 100 le persone raggiunte dalla consorella greca finora. Alcuni punti di primo soccorso sono rimasti attivi fino a qualche ora fa, insieme alle unità di emergenza e supporto psicosociale dispiegate fin dalle prime ore dopo la tragedia.
Nei comuni di Rafina e Nea Makri sono stati organizzati dei punti di raccolta per le donazioni di beni come cibo e acqua.
Dal 26 luglio scorso inoltre l’unità di emergenza sanitaria sta percorrendo tutte le zone residenziali colpite per cercare di raggiungere il maggior numero di persone visto che alcuni sono rimasti nei pressi delle loro abitazioni per paura dei furti e di eventuali atti di sciacallaggio.
La Croce Rossa Italiana resta in contatto con la Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e con la consorella per capire come meglio indirizzare il proprio supporto. Nelle prossime ore la FICR lancerà un emergency appeal dove far confluire tutti gli aiuti da parte del Movimento e da eventuali donatori esterni in modo da evitare la possibile diffusione di raccolte fondi false o vere e proprie truffe che si stanno diffondendo nelle ultime ore.
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