Gianfelice Loddo

Foto di Gianfelice Loddo

Quando mi si chiede cosa mi ha portato alla scelta di essere un VOLONTARIO rispondo che ciò che mi muove può essere suddiviso in due principali forze. La prima é l’ALTRUISMO perché ho deciso di donare me stesso, la mia unicità in capacità e peculiari attitudini nonché il mio tempo libero per cercare di aiutare il prossimo. La seconda é l’EGOISMO perché ciò che mi muove nasce un pò dall’intima esigenza di dare un senso alla mia esistenza, compiacendo la mia coscienza nella consapevolezza di fare concretamente, in buona fede, delle buone azioni. Quando mi si chiede perché in CROCE ROSSA rispondo che la sua prestigiosa tradizione; i responsabili programmi formativi uniti alla molteplicità dei campi d’attività sono la migliore garanzia di essere consapevoli di affidare se stessi nella certezza di poter esprimere al meglio le proprie abilità con il massimo rendimento del tempo che si mette a disposizione per il raggiungimento dei fini statutari.Non ho particolari episodi da evidenziare perché ogni servizio svolto nei confrontidelle persone alle quali ci rivolgiamo, ci riserva gesti di significativa irripetibilità edunicità nel nostro quotidiano buon operare.In ultimo vorrei ricordare il primo giorno che mi sono avvicinato per chiedere le informazioni sul CORSO BASE per volontari. Mi fu detto di pensarci bene al percorso formativo ed al successivo duraturo impegno che intendevo intraprendere. Mi fu chiesto se ero proprio sicuro di voler rinunciare alla libertà di disporre costantemente del mio tempo libero per scendere nel campodell’ASSOCIAZIONISMO, con le sue dipendenze funzionali e le sue regole; se ero consapevole di voler entrare nel mondo del VOLONTARIATO con le sue molteplici dinamiche di gestione e nei rapporti interpersonali tra individui che, nella diversità, sono uniti da un fine comune.Ebbene, nonostante le fisiologiche difficoltà che spesso mi sono trovato a dover affrontare e non tanto più gravose di quelle della normale quotidianità; ovviamente non avendo mai ascoltato quell’amorevole avvertimento, oggi ritengo di aver intrapreso uno tra i percorsi più importanti ed entusiasmanti della mia esistenza per aver ricevuto, da ogni persona incontrata in questo cammino, molte più perle di pura vita, amore ed umanità di quanto io stesso riuscissi a donarne agli altri.

   

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