XI Conferenza Mediterranea – All'ordine del giorno le politiche migratorie

Durante la seconda sessione dell’ XI Conferenza Mediterranea le 23 Società Nazionali partecipanti si sono confrontate sulle molteplici sfide umanitarie poste dai flussi migratori del bacino mediterraneo. La necessità di dedicare particolare attenzione alla condizione dei più vulnerabili tra i migranti quali i minori non accompagnati, le donne nonché i cosiddetti “migranti irregolari”, il potenziamento dell’attività di advocacy, dei meccanismi della diplomazia umanitaria e della cooperazione tra le Società Nazionali, sono stati alcuni dei temi portanti dell’intera sessione. Il Rappresentante Speciale per le Migrazioni dell’IFRC ha richiamato, in particolare, l’attenzione delle Società Nazionali sulla condizione di duplice vulnerabilità in cui si trovano i migranti “irregolari” ed i “migranti in transito” a causa della loro “invisibilità” e dell’ esclusione sociale che ne consegue, sottolineando come la Politica sulle Migrazioni dell’IFRC si riferisca ad un’azione umanitaria volta al soddisfacimento dei bisogni dei migranti senza alcuna distinzione basata sul loro status legale o amministrativo. E’ stata inoltre evidenziata l’influenza che le politiche migratorie e la relativa legislazione adottate dai singoli Stati possono esercitare rispetto al livello di vulnerabilità di questi collettivi. Quali vie percorrere dunque per rispondere a questa complessa sfida umanitaria? La natura stessa del fenomeno migratorio richiede in primis la collaborazione tra più attori, sia all’interno che all’esterno del Movimento. Le Società Nazionali, l’IFRC e l’ICRC, sono quindi chiamati ad operare in partnership al fine di garantire efficace supporto e protezione lungo le tratte migratorie del bacino del Mediterraneo. Questi interventi non possono prescindere dal potenziamento dei meccanismi della diplomazia umanitaria volti a favorire la riduzione della vulnerabilità dei migranti e ad assicurare uno spazio umanitario. Come sottolineato dal Rappresentante Speciale per le Migrazioni dell’IFRC è di cruciale importanza operare non solo “in favore” dei migranti, ma soprattutto “con i migranti”, favorendo la loro partecipazione ed integrazione all’interno delle Società Nazionali, con particolare riferimento alla gioventù. Tutto ciò facendo riferimento ad un approccio che vede i migranti come attori protagonisti, anziché mere vittime, e valorizzando il loro ruolo di risorse cruciali all’interno delle società di accoglienza.

  

  

          

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