Volontario della CRI di Modena salva una bambina di 10 mesi dal soffocamento

Il volontario CRI Francesco Pucci
Francesco Pucci

Francesco Pucci, volontario del Comitato Locale della Croce Rossa di Modena, nel fine settimana ha salvato la vita ad una bimba di dieci mesi che stava soffocando. Il volontario si trovava a Schiavonea di Corigliano Calabro (CS) in vacanza con la famiglia quando la bambina, figlia di alcuni parenti, ha inghiottito un boccone che, ostruendo le vie aeree, le impediva di respirare. Francesco ha immediatamente effettuato le manovre salvavita, e in pochi istanti, la bambina ha espulso il boccone. “Ero in spiaggia – ha raccontato il volontario – quando mi sono accorto che una parente aveva dato da mangiare alla piccola un pezzetto di tarallo. Non ho fatto in tempo a dire di non darglielo che la bimba ha iniziato a tossire. Subito non mi sono preoccupato, anche se i miei occhi erano fissi su di lei: lo spieghiamo sempre ai corsi, la tosse spesso risolve. Quando invece ho capito che la cosa stava andando per le lunghe, ho preso la bambina e ho fatto sì che continuasse a tossire in braccio a me, il tutto tra la preoccupazione della mamma che voleva riprendersi la bimba e quella degli altri che avevano iniziato le solite frasi di rito (metti le dita in bocca, dalle da bere ecc ). Finita la tosse ho fatto le manovre e al primo colpo il pezzetto di tarallo è volato via. Eccolo, eccolo, mi dicevano. La bimba ha ripreso a piangere vigorosamente e ora sta bene”.  

  

Un corso di Manovre Salvavita Pediatriche CRI
Un corso di Manovre Salvavita Pediatriche CRI

Francesco Pucci, farmacista delle Farmacie Comunali di Modena, è un volontario della Croce Rossa, istruttore di manovre salvavita pediatrica; uno dei 10 istruttori che quest’anno hanno formato a Modena  oltre 2500 persone, 500 delle quali educatori 0-6 anni, anche in collaborazione con il Comune. Paolo Luppi, responsabile del Gruppo di Manovre Salvavita di Modena, ha spiegato che quest’anno sono stati incessanti i corsi alla popolazione e che malauguratamente ogni anno sono ancora  decine i bambini che in Italia muoiono soffocati. L’ultimo episodio a Roma il 18 marzo scorso. Nella maggior parte dei casi sono le manovre errate dei presenti a peggiorare la situazione: infilare le dita in bocca o dare da bere, infatti, può essere letale. Anche affidarsi all’arrivo dell’ambulanza in questo caso può non bastare, poiché in caso di soffocamento è la tempestività dell’intervento nei primi minuti dopo l’avvenimento che risolve la situazione. La prevenzione è la vera soluzione al problema, spesso i genitori sono molto attenti a giocattoli od oggetti, ma tralasciano di considerare la pericolosità del cibo (pane secco, frutta secca, caramelle, lecca lecca, uva… o semplicemente bocconi troppo grandi).Chi salva un bambino salva il mondo intero… e di questi giorni questa è sicuramente una buona notizia.I prossimi corsi di disostruzione, gratuiti ed accessibili a tutti riprenderanno a settembre, di seguito i link con maggiori informazioni: http://cri.it/manovresalvavitapediatrichehttps://www.facebook.com/crimodena?fref=ts

  

              

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