Rocca: “Il protocollo contro il caporalato è un importante passo in avanti. La Croce Rossa sarà presidio umanitario per i lavoratori sfruttati e senza diritti”

partecipanto alla firma del protocollo

L’accordo è stato siglato oggi con i Ministeri dell’Interno, del Lavoro, delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali

E’ stato firmato oggi un Protocollo d’intesa dai Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, e del Lavoro, Giuliano Poletti volto a contrastare il caporalato e lo sfruttamento del lavoro nel settore dell’agricoltura, in particolare a partire dai territori di Bari, Caserta, Foggia, Lecce, Potenza, Ragusa e Reggio Calabria. Grazie al Protocollo sarà possibile consolidare una “rete costituita da tutti i soggetti interessati” per realizzare progetti concreti contro il fenomeno del caporalato e il miglioramento delle condizioni di accoglienza dei lavoratori. Hanno sottoscritto l’intesa, infatti, anche l’Ispettorato Nazionale del Lavoro delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Piemonte, Puglia e Sicilia, Cgil, Cisl e Uil, le associazioni di categoria (Coldiretti, Cia, Copagri, Confagricoltura, Cna, Alleanza delle Cooperative) Croce Rossa Italiana, Caritas, Libera. Le Prefetture avranno un ruolo centrale: svolgeranno sui territori una azione di coordinamento delle attività, grazie all’apertura di tavoli permanenti presieduti dai Prefetti e finalizzati ad individuare i progetti da realizzare in base alle esigenze delle singole realtà territoriali.

  

ministri Martina, Alfano, Poletti
I Ministri Martina, Alfano, Poletti

“La firma odierna – ha dichiarato il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca – è un importante passo in avanti nella lotta al caporalato e allo sfruttamento del lavoro nero. Il protocollo è di fondamentale importanza per accendere i riflettori su una realtà drammatica nella quale la Croce Rossa Italiana è quotidianamente impegnata nel supporto ai più vulnerabili, anche e soprattutto grazie alla nostra rete capillare sul territorio. Già nel passato siamo intervenuti in contesti dove i lavoratori sfruttati erano sostanzialmente abbandonati, cercando di portare generi di primo soccorso, acqua e cibo, entrando in insediamenti informali e veri e propri ghetti ai margini delle nostre città. Con la firma del protocollo con le Istituzioni nazionali e le Regioni, le associazioni di categoria e quelle umanitarie, si mette in campo un meccanismo positivo di vicinanza a chi viene sfruttato. Non devono esistere lavoratori di serie A o di serie B: c’è chi sfrutta la disperazione e la povertà per avere manodopera a basso costo, senza alcun diritto garantito.

  

Paola Fioroni
Paola Fioroni, CDN CRI

La Croce Rossa Italiana farà la sua parte, contribuendo a ogni livello all’implementazione di questo accordo, dal supporto sanitario a quello sociale, fornendo soprattutto un presidio umanitario a quei lavoratori senza diritti che vivono in una situazione illegale e drammatica e che rischiano di diventare anno dopo anno gli invisibili della nostra società. Lotta allo sfruttamento, al razzismo e alla segregazione, rispetto delle comunità locali, attivazione di percorsi di integrazione: queste sono priorità fondamentali in un percorso fatto di legalità, senza dimenticare l’aiuto ai piú vulnerabili. Per questo voglio ringraziare i Ministri e tutti gli attori coinvolti nella stesura e nella firma del protocollo”.

          

Categorie: News

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