Migranti; Rocca (CRI): “Il piano di relocation non funziona”

In un video di Croce Rossa le testimonianze dei migranti a Ventimiglia

“L’Italia non può ospitarci tutti. Dovrebbero dare la possibilità di passare, perché questa è l’Europa ed è composta da 27 nazioni”. Lo dice Raja, sudanese ospite da qualche giorno del Centro per migranti di Ventimiglia, lo chiedono tutti gli altri trecento migranti circa ospiti della struttura gestita dalla Croce Rossa Italiana.Molti vorrebbero andare in Francia, qualcuno in Gran Bretagna “perché per chi parla inglese è più semplice”, tutti desiderano un po’ di serenità, “un luogo tranquillo dove studiare, lavorare, mangiare”.Nel video, girato a Ventimiglia, ci sono le testimonianze di alcune persone migranti che hanno provato più volte ad attraversare il confine con la Francia e sono state respinte dagli agenti della polizia transalpina.Annunci a parte, l’Europa non sembra voler assecondare troppo le speranze di queste persone. Anche questo raccontano, infatti, i numeri della “Relocation”.

 
 

Nell’estate 2015 l’Unione Europea assunse l’impegno di ricollocare circa centosessantamila persone in evidente necessità di protezione internazionale – in sostanza, siriani, eritrei ed iracheni – da Italia e Grecia verso gli altri Stati europei entro settembre 2017. Ma, ad oggi, la procedura di “Relocation” non è ancora decollata.

  Alcuni ragazzi migranti ospitati presso parco Roja, struttura gestita dalla Croce Rossa a Ventimiglia.  Foto: Emiliano AlbensiUn operatore di Croce Rossa ascolta il racconto di un ragazzo migrante.  Foto: Emiliano AlbensiIl sorriso di un ragazzo ospitato a Parco Roja, struttura di accoglienza ai migranti gestita da Croce Rossa a Ventimiglia.  Foto: Emiliano Albensi  

Secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero dell’Interno, sono solo 2654 i richiedenti asilo ricollocati dall’Italia: poco meno dell’8% del totale richiesto, visto che gli stati aderenti al programma di ricollocazione dovrebbero accogliere in tutto 34953 persone dal nostro Paese. Diecimila solo in Germania e più di settemila proprio in Francia.

  Lo sguardo di un uomo rivolto verso l'orizzonte. Dietro di lui un ragazzo con un cappello colorato. Foto scattata da Emiliano Albensi a Parco Roja, struttura di accoglienza per migranti gestita da Croce Rossa a VentimigliaLo sguardo triste di uno degli ospiti di parco Roja, struttura per l'accoglienza delle persone migranti gestita da Croce Rossa a Ventimiglia.  Foto: Emiliano AlbensiAlcune persone camminano tra le strade di parco Roja, struttura per l'accoglienza delle persone migranti gestita da Croce Rossa a Ventimiglia.  Foto: Emiliano Albensi  

“Lo abbiamo ribadito in ogni situazione, dal Palazzo di Vetro dell’ONU a New York alle Istituzioni europee: il famigerato piano di ‘Relocation’ ancora non funziona e questo è il simbolo della mancanza di coesione e condivisione nelle politiche comunitarie in risposta ai flussi migratori”, ha dichiarato il Presidente nazionale di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.

  Un'operatrice di Croce Rossa è impegnata al computer mentre diversi ragazzi intorno a lei attendono informazioni e risposte. Foto scattata da Emiliano Albensi a Parco Roja, struttura di accoglienza per migranti gestita da Croce Rossa a Ventimiglia Un ragazzo entra nell'autoemoteca della Croce Rossa Liguria. Lo aspetta sorridente un'operatrice Croce Rossa. Foto scattata da Emiliano Albensi a Parco Roja, struttura di accoglienza per migranti gestita da Croce Rossa a VentimigliaVista notturna di Parco Roja, struttura di accoglienza per migranti gestita da Croce Rossa a Ventimiglia. Foto: Emiliano Albensi  

“L’Ue deve decidere se incarnare i valori di solidarietà e unità con cui è nata oppure rischiare di perdere sempre più peso politico, non rispettando le promesse, come con il piano di Relocation, lasciando l’Italia da sola e dividendosi sempre di più davanti al fenomeno migratorio”, ha aggiunto Rocca.

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