Lampedusa; Federazione Internazionale: “Urgente un intervento per fermare la tragedia in corso”
@Guardia Costiera. Salvataggi a largo di Lampedusa nell’ottobre 2013
La Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (FICR) esprime profonda preoccupazione in seguito alla notizia che un’imbarcazione che trasportava centinaia di migranti si è capovolta nel Mediterraneo a sud dell’isola di Lampedusa, con numerosi decessi appurati e, si ritiene, ancora molti dispersi. Questa tragedia segue quella di un altro naufragio al largo della Libia appena un giorno prima, con decine di migranti morti.A ottobre dell’anno scorso oltre 360 persone provenienti dall’Eritrea sono annegate in un naufragio vicino alle coste di Lampedusa e poi altre 200 persone provenienti in gran parte dalla Siria sono morte nel tentativo di attraversare il mare. Almeno 30.000 migranti sono arrivati sulle coste dell’Italia dall’inizio del 2014.La Federazione ribadisce il proprio appello ai governi europei e alle Istituzioni affinché ci siano azioni concrete volte a garantire immediatamente adeguate misure di sicurezza per tutelare la dignità e la sicurezza di tutti i migranti. Chiediamo inoltre ai governi, in linea con quanto prevede il diritto internazionale e la legislazione nazionale, di concedere ai migranti adeguata protezione internazionale e di garantire il loro accesso ai servizi umanitari principali, come l’assistenza sanitaria, un riparo o un aiuto per contattare le loro famiglie.Ci teniamo a sottolineare che ci sono molte misure che possono essere adottate dai governi per ridurre il numero inaccettabile di persone che muoiono in questo modo dolorosissimo, mentre cercano sicurezza e una vita migliore per le loro famiglie.Deploriamo la perdita inutile di vite e continueremo ad esprimere le nostre preoccupazioni in modo più forte possibile, con appelli per un accesso sicuro per coloro che fuggono dai conflitti, in stato di necessità e in cerca di protezione.La maggior parte dei migranti arrivati sulle coste italiane dal gennaio 2014 hanno avuto il supporto fondamentale dalla Croce Rossa Italiana. La CRI si è concentrata sull’attività di assistenza umanitaria ai migranti che arrivano via mare al confine meridionale d’Italia, nell’ambito del Progetto Praesidium, di cui fanno parte anche l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e Save the Children.