Integrarsi si può: “lavori in corso” nel centro Cri di Bresso

 

Di Emiliano AlbensiIl via vai a “piazza d’armi” è incessante. Nel piazzale che un tempo era principale luogo di ritrovo all’interno della caserma Aldebaran – oggi Centro di Accoglienza Straordinaria per migranti gestito dalla Croce Rossa Italiana – è un brulicare quotidiano di ragazzi che vanno e vengono: chi verso una lezione d’italiano, chi di ritorno da un corso di formazione professionale. Intanto, negli uffici, si affollano le idee – da trasformare in progetti – nella mente dell’eclettica Gabriella Salvioni.E molte di queste già sono diventate programmi educativi, formativi e ricreativi volti a favorire l’inserimento sociale delle persone migranti nel nostro Paese e lo sviluppo di un’autonomia che si rivela per loro essenziale una volta fuori dal circuito dell’accoglienza.

  Corsi di italiano al centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a BressoUn partita di calcio al centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a BressoRagazzi migranti inseriti nei corsi di formazione al lavoro impegnati in attività da muratori  

Ogni giorno, nelle aule del Centro, i quaderni dei ragazzi si riempiono di appunti: “barbiere”, “macellaio”, “chiedere”, “prendere”. Sono motivati, curiosi e così tanto desiderosi di apprendere la nostra lingua da fare a gara per rispondere ai quesiti di Marco, Ervis e dei docenti che tengono le lezioni in aule dotate di supporti multimediali (videoproiettori e connessione internet). Le classi sono suddivise per livelli di competenza, partendo dall’alfabetizzazione fino al livello A2.

  Una lezione del corso di italiano al centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a BressoAl centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a Bresso i ragazi concentrati prendono appunti durante la lezione di italiano  Al  centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a Bresso un ragazzo prende appunti durante la lezione di italiano centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a Bresso: uno dei ragazzi che frequentano le lezioni di italiano per stranieri  

“Abbiamo anche una piccola biblioteca costruita grazie alle donazioni”, racconta Marco Pinto, uno degli operatori della Croce Rossa, mostrando con orgoglio la parete piena di libri in lingua italiana, inglese e francese e dizionari, ma, soprattutto, il registro dei prestiti. “Guarda! Leggono Baudelaire, Foucault, Pennac. Roba da far invidia ad una biblioteca nazionale”.

  La biblioteca del centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a Bresso  

Carolina e Olga sono invece l’assistente legale e quella sociale. Il loro ufficio è sempre molto affollato. A frequentarlo sono gli ospiti del Centro, in cerca di risposte sulle tappe del loro percorso giuridico.

  Carolina e Olga, assisitenti sociali del  centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a BressoOlga e Carolina, assisitenti sociali del  centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a BressoAttività di assistenza legale al  centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a Bresso  

Attualmente il 72% dei migranti del CAS di Bresso è ancora in attesa di una data per lo svolgimento dell’audizione dinnanzi la Commissione territoriale per la protezione internazionale o sono in attesa di riceverne l’esito.

  Un momento di preghiera al centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a BressoUna volontaria di croce rossa gioca con un bimbo al centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a Bresso  centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a Bresso - Un disegno dei ragazzi mostra un'infermiera volontaria della Croce Rossa che soccorre una donna e il su bambinoL'ambulatorio del centro di accoglienza migranti della Croce Rossa a Bresso  

“Il primo problema è riuscire a farsi capire. Dobbiamo parlare un inglese e un francese tutti ‘particolari’”, confessa Carolina, che, dietro i suoi occhialetti, svela pazienza e efficienza, con un sorriso rassicurante per questi ragazzi così confusi davanti alla nostra burocrazia. Carolina e Olga li invitano a studiare l’italiano – “perché può essere d’aiuto davanti alla commissione che valuterà la loro richiesta d’asilo” – e a frequentare i corsi di formazione professionale.Muratore, giardiniere, sarto, fornaio. Sono molte le opportunità che, quest’anno, la Croce Rossa Italiana ha messo a disposizione di queste persone migranti per favorirne l’inserimento nel contesto sociale.

  Ragazzi migranti imparano a fare i muratori attraverso un programma di formazione avviato da Croce RossaUn ragazzo migranti impara a fare il muratore attraverso un programma di formazione avviato da Croce RossaI ragazzi indossano i caschi protettivi per entrare in cantiere, il loro sguardo è timido e incerto  

Grazie ad un accordo con la Scuola Professionale d’Arte Muraria di Milano, dall’inizio del 2016 sessantaquattro migranti hanno potuto apprendere le basi per le professioni di muratore, imbianchino e piastrellista.Nell’ottobre scorso è partito anche un corso sperimentale di giardinaggio – in collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza – che ha coinvolto venticinque ospiti. Mentre, nello stesso mese, quattordici ragazzi migranti hanno iniziato un corso per panificatori tenuto dal Politecnico del Commercio e del Turismo di Milano e altri cinque, ago e filo in mano, hanno intrapreso un percorso di orientamento al lavoro di sarto.

  Gli allenamenti della squadra di calcio dilettantistica del centro accoglienza migranti gestito dalla Croce Rossa a BressoDue giocatori si scambiano il cinque durante gli allenamenti della  squadra di calcio dilettantistica del centro accoglienza migranti gestito dalla Croce Rossa a BressoUno dei giocatori della squadra di calcio dilettantistica del centro accoglienza migranti gestito dalla Croce Rossa a Bresso  

Tuttavia, a qualsiasi latitudine e longitudine, il più grande veicolo di integrazione e scambio tra culture resta sempre lo sport. Ed è per questo che nel novembre scorso l’Associazione Sportiva Dilettantistica Bresso4 ha lanciato il progetto “United for Sports”, facendosi promotrice della creazione di una squadra di calcio dilettantistica composta da trentadue ospiti del CAS di Bresso.

  La squadra di calcio dilettantistica del centro accoglienza migranti gestito dalla Croce Rossa a Bresso 

“Svolgiamo allenamenti due volte a settimana per permettere a questi ragazzi di divertirsi, ma, soprattutto, sentirsi parte della comunità bressese”, spiega l’allenatore Alessandro Milani.

 

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