Giornata dei Migranti, FICR: “Necessarie maggiori protezioni per i migranti”

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Ginevra – La Federazione Internazionale delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa ricorda che oggi è la Giornata Internazionale del Migrante e rinnova il suo appello ai governi affinché assicurino che l’attuale regressione economica non causi un’amplificazione della xenofobia e delle discriminazione contro i migranti.Come messo in luce dall’annuale World Disasters Report 2012 (WDR) della Federazione Internazionale, all’incirca 70 milioni di persone – più di una su 100 della popolazione mondiale – si stima che siano sfollate a causa di un conflitto, disordini politici, violenza, disastri naturali e altri fattori come il cambiamento climatico nel 2011. Più di 20 milioni di persone sono attualmente costrette ad uno stato di “prolungato sfollamento”, vivendo nei campi o in disagiate aree delle città, di solito impossibilitati a lavorare e con accesso minimo ai servizi sociali. “Tragicamente il numero delle persone forzatamente sfollate continua a essere drammaticamente alto così come il fenomeno della migrazione sta diventando sempre più complesso”, ha detto Matthias Schmale, Sotto Segretario Generale della Federazione Internazionale. “Ora siamo particolarmente preoccupati che le misure austere e le difficili condizioni economiche di molti  paesi possano mettere ulteriormente a rischio queste persone già vulnerabili. In occasione della Giornata Internazionale del Migrante, la Federazione Internazionale vuole ribadire i benefici della migrazione e il contributo dei migranti nei paesi di origine, transito e destinazione ma ricordare anche che ci sono molti migranti vulnerabili che devono essere protetti”.La recessione economica e le conseguenti misure austere hanno colpito fortemente molti paesi e la Federazione Internazionale è molto preoccupata della crisi finanziaria che sta seriamente minando il benessere e la sicurezza delle popolazioni migranti. La Croce Rossa Spagnola ha lanciato di recente un ‘emergency appeal’ e promosso i suoi programmi di aiuti alimentari per aiutare coloro che patiscono gli effetti della crisi economica; tra questi i migranti che lavorano nella sofferente industria edile del paese. Per di più la prospettiva per gli immigrati in Spagna è ulteriormente peggiorata. Un paese in cui la disoccupazione ha appena raggiunto la cifra di 5 milioni di persone, prossima al 25 per cento, per cui è davvero una povera scommessa per dei migranti che scappano da situazioni di violenza e conflitto. La Croce Rossa Spagnola agisce annualmente su circa 200.000 migranti nel paese con le sue attività socio-assitenziali. Gli immigrati disoccupati in Spagna sono intorno al 35%. “Stiamo vedendo come la crisi economica sta peggiorando la condizione di vulnerabilità dei migranti”, spiega Schmale. “E, da come sentiamo dai nostri colleghi della Croce Rossa Spagnola, la vulnerabilità non è iniziata con la crisi ma è cresciuta a causa di quest’ultima”.”La recessione economica sta colpendo tutti noi a vari livelli ma dobbiamo anche ricordare che ha fortemente peggiorato la vulnerabilità di coloro che sono lontani dalle terre d’origine. E’ fondamentale che i governi e le comunità remino insieme in tempo di crisi e che la tolleranza, il rispetto e la dignità umana restino nonostante le circostanze difficili”, ha detto Schmale.A novembre 2011, durante la 31sima Conferenza Internazionale del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, 164 stati hanno concordato sul principio per cui i migranti, a prescindere dal loro status giuridico, dovrebbero avere accesso all’aiuto di cui hanno bisogno e che devono sempre essere trattati con rispetto e dignità. La Risoluzione n. 3 “Assicurare accesso, dignità e rispetto per la diversità e inclusione sociale” adottata durante la Conferenza esprime tutta la sua preoccupazione rispetto “alla sempre più allarmante situazione dei migranti in condizione di vulnerabilità, a qualunque stadio del loro viaggio e degli attuali rischi a cui sono esposti rispetto alla loro dignità, sicurezza, accesso alla protezione internazionale così come alle cure mediche, al cibo, al vestiario e all’istruzione”.”La Federazione Internazionale sollecita gli Stati e i membri del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, nel rispetto dei Principi Fondamentali e degli statuti del Movimento Internazionale, a continuare a collaborare e a costruire partnership che riconoscano il ruolo del Movimento nel suo lavoro con i migranti”.

  

  

          

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