Firenze: il progetto Dafne della Croce Rossa per migliorare le condizioni di salute delle persone a rischio nel mondo della prostituzione
E’ l’11 settembre 2013 quando la squadra di volontari della Croce Rossa di Firenze inizia a svolgere sul territorio, fino a notte inoltrata, il primo servizio nell’ambito del progetto “Dafne”. Un servizio un po’ particolare e nuovo nel panorama delle attività CRI in sostegno dei più vulnerabili: si rivolge infatti alle persone a rischio nell’ambiente della prostituzione, alle quali di fatto è preclusa la possibilità di accedere a canali istituzionali di informazioni, prevenzione e controllo. Da quel momento Dafne è diventata un punto di riferimento fondamentale per una realtà considerata spesso ‘invisibile’. L’iniziativa è stata ideata e realizzata dal Comitato Locale CRI di Firenze, allo scopo di migliorare le condizioni di salute di chi lavora in strada, offrendo un servizio specializzato e capillare sul territorio, garantendo informazione e screening sanitari gratuiti volti a ridurre il rischio di contagio e diffusione di malattie, sia le più note come Hiv ed epatiti, sia quelle meno conosciute ma comunque pericolose. La frequente attività sessuale con partner occasionali espone inevitabilmente a un elevato rischio di contrarre questa ampia varietà di malattie. Creare e sviluppare una cultura della salute è pertanto lo scopo principale del progetto. Ciò non può avvenire senza una corretta informazione riguardo le malattie, come si diffondono e si prevengono, quali siano le corrette pratiche di igiene per ridurre i rischi. Tutte le persone presenti sul territorio italiano possono avere accesso al Servizio Sanitario Nazionale e i volontari della Croce Rossa forniscono anche consulenza su come poter accedere alle strutture di diagnosi e cura delle malattie, qualunque sia la condizione giuridica sul territorio italiano. L’attività si svolge una volta a settimana, a partire dalle ore 22, tra i comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino. Durante il servizio i mezzi della Croce Rossa vengono parcheggiati in condizioni di sicurezza con luci e motore spenti per mantenere un profilo basso e avere scarsa visibilità in strada. Non più di tre volontari avvicinano la persona, accettandone subito l’eventuale rifiuto poiché il soggetto potrebbe esser controllato rischiando di subire successive ritorsioni. I volontari stabiliscono un contatto con gli interessati e nel tempo ne guadagnano la fiducia, diventando un punto di riferimento importante. Grazie alla presenza di medici volontari, è possibile avere un primo controllo sanitario e una consulenza, in maniera gratuita e anonima, per l’analisi e l’identificazione di eventuali patologie e per il loro trattamento. Gli operatori della Croce Rossa provvedono anche alla distribuzione di schede redatte in 6 lingue (italiano, inglese, francese, rumeno, albanese, spagnolo) contenenti contatti e informazioni generiche sul progetto, concetti base per la prevenzione, spiegazioni sulle diverse malattie trasmissibili sessualmente o per contatto (cosa sono, come si prevengono, come si manifestano, cosa fare).L’idea del progetto Dafne è nata dall’esperienza di alcuni volontari della Croce Rossa dopo un intervento in soccorso di una prostituta che aveva subito un’aggressione a Firenze e che non voleva effettuare i necessari accertamenti medici presso una struttura DEA. La donna aveva paura di essere identificata, arrestata ed espulsa dall’Italia. Non era inoltre a conoscenza del suo diritto ad accedere alle strutture del Servizio Sanitario Regionale. Da questa riflessione è stato avviato e messo a punto il progetto, e già quella sera stessa della prima uscita si è rivelato un successo: 10 visite mediche effettuate, 90 per cento di contatti, grande interesse da parte delle persone coinvolte. In più di un anno di attività, da settembre 2013 a dicembre 2014, il risultato è stato positivo oltre ogni attesa: il 93 per cento dei contatti (800 circa) è avvenuto con successo e il 16 per cento delle persone contattate ha richiesto consulenza medica. Alcune persone hanno perfino fatto attendere i clienti per dare precedenza al colloquio con gli operatori. Nel mondo della prostituzione sentimenti di amicizia e solidarietà sono particolarmente forti e in poco tempo il ‘passaparola’ sulle opportunità messe a disposizione dalla Croce Rossa hanno fatto sì che questa iniziativa rappresenti oggi per tutti gli interessati un punto di riferimento imprescindibile sia per la tutela della propria salute sia per una migliore integrazione sociale.