Centro accoglienza richiedenti asilo (C.A.R.A.) Foggia

Croce Rossa Italiana: “Il Consiglio di Stato ci dà ragione. La Prefettura di Foggia ha vanificato anni di leale collaborazione. Ora andremo avanti nel nostro ricorso”

“Il Consiglio di Stato ci ha dato ragione. Ci eravamo appellati in ogni modo alla Prefettura di Foggia, ma non è stato fatto niente. E adesso a essere danneggiati sono la Croce Rossa Italiana, i suoi operatori e soprattutto gli ospiti del centro”, questo il primo commento del Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, alla notizia dell’ordinanza del Consiglio di Stato sull’affidamento del C.A.R.A. (Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo) di Foggia. Nell’ordinanza, che accoglie il ricorso di Croce Rossa Italiana e rimanda d’urgenza la controversia sul Centro di accoglienza al T.A.R. per la Puglia, il Consiglio di Stato ritiene che “i motivi di appello introducono plurimi profili di illegittimità del procedimento di gara che, in particolare, investono la conformità al bando dell’offerta nei termini quantitativi del personale da adibire alla prestazione del servizio, nonché la correttezza della fase di verifica dell’anomalia, con segnato riguardo alla preclusione di dar luogo a manipolazioni e innovazioni dell’offerta originaria”. “Avevamo reso noto in numerose occasioni alla Prefettura di Foggia tutti i profili di illegittimità nel procedimento di gara e le avevamo chiesto di attendere la pronuncia del Consiglio di Stato del 9 marzo. E invece, nonostante tutto, la Prefettura ha deciso di consegnare il servizio ad una cooperativa sociale, vanificando così anni di leale collaborazione resa dall’Ente pubblico Croce Rossa Italiana. Ora, dopo la vittoria al Consiglio di Stato, andremo avanti nel nostro ricorso”, ha concluso Francesco Rocca.

  

  

          

Copy link
Powered by Social Snap