A Taranto un Corso CRI di formazione per Operatori Unità di Strada per assistere i migranti senza fissa dimora e in transito

Santa Sicali durante il corso della CRI di Taranto
Santa Sicali durante il corso della CRI di Taranto

Il 6, 7 e 15 novembre si è tenuto presso la Caserma Francesco Gallo, a Taranto, il Corso di formazione per Operatori Unità di Strada organizzato dal Comitato Provinciale della Croce Italiana di Taranto, a cura della dott.ssa Claudia Battafarano, Field Officer CRI per l’Emergency Appeal-Population Movement. La Puglia è una delle regioni costiere italiane maggiormente interessate dall’arrivo dei migranti via mare. Gli sbarchi avvengono per la gran parte nella città di Taranto: nel 2015 gli arrivi sono stati già 21, con più di 9000 persone assistite. Una tendenza che prevedibilmente non diminuirà nei mesi, e forse anni, a venire. Inoltre Taranto sarà sede di uno dei sei hotspot previsti dal Governo Italiano per l’identificazione dei migranti in arrivo sul nostro territorio. La Croce Rossa di Taranto, che partecipa attivamente alle operazioni di assistenza agli sbarchi con ambulanze, volontari, Infermiere Volontarie, e anche con figure professionali, si è quindi posta un obiettivo ancora più ambizioso: assistere quei migranti che sono rimasti sul territorio e sono senza fissa dimora, intendendo per “dimora” non soltanto una abitazione, ma anche l’ambiente di vita, i legami e gli interessi personali. La dimora è “un luogo privilegiato di riproduzione del sé e di sviluppo di relazioni affettive” e per questo anche una persona che vive in un centro di accoglienza o in un dormitorio può essere un senza fissa dimora, distinguendola dal “senza tetto”. Un’unità mobile CRI dotata di personale volontario di base e professionale (sanitario, mediazione linguistica, legale, psicosociale) si occuperà di supportare la popolazione migrante/senza fissa dimora – compresi i migranti in transito – presente sul territorio provinciale. Per svolgere al meglio questo nuovo compito la Croce Rossa tarantina ha voluto organizzare un corso, in modo da preparare e formare i volontari disponibili a prestare la loro opera in questa attività. In 40, tra volontari e operatori CRI, hanno seguito le giornate del corso nelle quali sono stati affrontati numerosi argomenti. Venerdì 6 novembre si è parlato di “Territorio” e del contributo degli enti locali. Il 7 novembre sono stati affrontati gli “Aspetti sanitari e socio-assistenziali” relativi alla migrazione e gli “Aspetti giuridici, sociali, di mediazione culturale”. Infine il 15 novembre è stata la volta degli “Aspetti psicologici e della comunicazione”, con una intera giornata dedicata all’attività psicosociale con i migranti a cura della dott.ssa Santa Sicali, Psicologa CRI dell’Emergency Appeal (nella foto durante il corso), con la collaborazione della dott.ssa Claudia Battafarano e della dott.ssa Elisa Gennaro, Mediatore culturale CRI Emergency Appeal. 

  

  

              

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