Concluso l'impiego delle Infermiere Volontarie CRI della Sicilia al fianco delle Marina Militare per l' Operazione Melilli5
Le operazioni di recupero del relitto naufragato il 18 aprile 2015 e rimasto adagiato per 1 anno a 370 m di profondità sui fondali del Canale di Sicilia, sono durate sei lunghi mesi. Un intenso e faticoso lavoro di squadra che ha avuto inizio lo scorso Aprile 2016. Tristissimo il bilancio del tragico naufragio occorso al largo delle coste libiche: solo 28 i superstiti e ben 552 i corpi senza vita recuperati.
Le operazioni, coordinate dall’Ammiraglio del Comando Marittimo Sicilia “Marisicilia” , sono state condotte con grande professionalità e sono state caratterizzate da esiti positivi divenendo orgoglio per l’intero Paese.Un impegno condiviso anche dalle Infermiere Volontarie CRI della Sicilia che al fianco dei medici della Marina Militare hanno gestito il Posto Medico Avanzato allestito a supporto del complesso cantiere di lavoro, garantendo l’assistenza infermieristica h 24 per tutto il periodo delle operazioni.Il 30 Gennaio 2017 c’è stata la conclusione ufficiale delle attività, con un incontro che ha visto la partecipazione del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare l’Ammiraglio Valter Girardelli, presenti anche l’Ispettrice Regionale della Sicilia Sorella Anna di Marzo, l’Ispettrice di Siracusa, Sorella Anna Rita Di Pietra, e a una rappresentanza di Infermiere Volontarie CRI.